A proposito del rientro degli attuali part time dell' Azienda Ospedaliera, ULSS 16 e IOV di Padova: intervenire a favore del part time è un imperativo civico ed etico.
Il Direttore Generale
dell' Azienda ospedaliera di Padova, dott. Adriano Cestrone, dichiara
al Mattino di Padova del 20/4/2012 che coloro che usufruiscono, in
questo momento, del part time, usufruiscono non di un diritto ma di
un privilegio.
Per esigenze di
chiarezza è utile dire che non è esatto parlare di part time e
usare il termine privilegio: chi svolge la propria attività con
contratto part time non può mai essere un privilegiato perchè
soffre una serie di penalizzazioni a causa di carenze della società
e dello Stato che, incapaci di prendersi in carico il lavoro di cura
e di riproduzione, lo lasciano totalmente alle donne e a pochi
uomini, avendone però i benefici: la cura, l' educazione e la
formazione che avvengono all' interno della famiglia arricchiscono la
società e sono quindi interesse di tutti con un impegno dei
lavoratori che dura tutta la vita a causa delle carenze dello stato
sociale e della situazione attuale di rinnovata povertà che
interessa tutta la popolazione "debole".
Un privilegiato non è
quindi un lavoratore che lavora con contratto part time e poi svolge
una attività indispensabile nell' interesse della società, dello
Stato e del bene comune ma è, per esemplificare, il Direttore
Generale, dott. Cestrone che ha in dotazione l' auto blu con autista
ed emolumenti molto alti senza avere una particolare preparazione
manageriale che giustifica tale compenso.
Inoltre: i diritti,
nelle democrazie, hanno carattere estensibile ed universale per cui
non possono essere tolti ad alcuni per darli ad altri; il dott.
Cestrone dovrebbe quindi estendere il part time a tutti i lavoratori
che ne fanno richiesta, oltre ad adottare il telelavoro e il lavoro
flessibile incoraggiando politiche family friendly e, si accorgerebbe
che, senza posizioni reazionarie e paternalistiche, l' efficienza
aumenterebbe.
Un auspicio: sul
territorio e all' interno dell' Azienda ospedaliera, ULSS 16 e IOV
esiste una rete di uffici Pari Opportunità che dovrebbero
intervenire ufficialmente a dimostrazione della loro efficacia e
della loro reale utilità incoraggiando la contrattazione di genere,
il bilancio di genere e politiche di democraticità.
Lorenza Cervellin:
Esperto in Pari Opportunità, cittadinanza di genere e integrazione
sociale.
Albignasego 22/4/2012