venerdì 29 giugno 2012

Le donne delle Nazioni Unite invita gli Stati membri e le parti interessate ad adottare misure urgenti contro il femminicidio


Michelle Bachelet, Sotto-Segretario Generale delle Nazioni Unite e direttore esecutivo delle donne, oggi ha invitato gli Stati e le parti interessate ad adottare misure urgenti contro il femminicidio, dopo il rilascio della relazione del relatore speciale sulla violenza contro le donne, le sue cause e le conseguenze sulla legata al sesso omicidi alla ventesima sessione del Consiglio dei diritti umani.
"Gli Stati membri dovrebbero rafforzare la loro legislazione che vieta tutte le forme di violenza contro le donne e garantire che le istituzioni pubbliche come le forze di polizia, le procure e tribunali rimangono responsabili per la consegna della sicurezza e della giustizia per le donne e ragazze", ha detto la signora Bachelet. "Dovrebbero garantire che gli strumenti di indagine accurata e il perseguimento di questi crimini sono disponibili e utilizzati per garantire l'accesso delle donne alla giustizia", ​​ha aggiunto.
Il Rapporto, presentato dal relatore speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne, Rashida Manjoo, fornisce una panoramica sulla prevalenza di questa manifestazione estrema della violenza sulla base dei dati disponibili e delinea alcuni dei fattori principali che contribuiscono al genere motivati ​​omicidi di donne. Si raccomanda inoltre misure concrete per prevenire ed eliminare tali omicidi.

venerdì 22 giugno 2012

Appunti di macroeconomia

CERVELLIN LORENZA
APPUNTI DI MACROECONOMIA: KEYNES, POLITICHE KEYNESIANE E NEW DEAL -nuovo corso- PROSPETTIVA SOSTANTIVISTA: Karl Polanyi
Le affermazioni contenute in questo saggio impegnano esclusivamente l' autrice Questo materiale scientifico potrà essere utilizzato solamente previa autorizzazione dell' autrice del testo (Legge speciale 22 aprile 1941, n. 633)
Il 18 gennaio 1919, dopo la fine della prima Guerra Mondiale, a Versailles, iniziarono i lavori di definizione dei trattati di pace che dureranno un anno e mezzo. In base all' art. 231, la Germania fu considerata responsabile morale della guerra e sottoposta a severe limitazioni territoriali e militari nonché al pagamento di forti riparazioni pecuniarie.Per stabilire l' entità delle riparazioni venne costituita una commissione di cui faceva parte John Maynard Keynes -Cambridge, 5 giugno 1883 – Tilton, 21 aprile 1946, consigliere economico della delegazione britannica il quale, nel 1921, presentò le dimissioni fortemente amareggiato a causa dell' entità delle riparazioni, secondo lui abnormi, imposte alla Germania.Keynes scrisse un libro: Le conseguenze economiche della pace nel quale prevedeva conseguenze disastrose per l' intera Europa nel caso non si fossero riviste le clausole del trattato, teoria che lo sottopose a moltissime critiche ma che poi si rivelò profetica confermandolo come l' osservatore delle cose economiche e finanziarie più influente del mondo occidentale.

giovedì 14 giugno 2012

Ditelo a Cassano!!

Per comprendere l' “omosessualità”, parola che compare a fine Ottocento, derivata direttamente dalla costruzione ideologica dell' omosessualità come forma di “sessualità” svalutata e condannata, in favore di una “sessualità” propria normalizzante e normativizzata, indotta a scopo riproduttivo, è utile partire dall' origine.
L' uomo patriarca elabora dottrinariamente l' inferiorità femminile, 2500 anni fa, nella Grecia Classica, nella separatezza, nella distanza e nella superbia più assoluta, rispetto alla donna mentre l' omosessualità è al cuore della cultura patriarcale poiché il patriarca giovane, futuro patriarca, quasi sempre, ha avuto scambi erotici con il patriarca adulto, giustificati con la necessità educativa, e poi, durante tutta la vita, l' odio, la solidarietà, la comprensione, gli scambi culturali la competizione, insomma tutto l' universo empirico-sensibile e la concettualizzazione metafisica intorno a cui si creano identità e alterità, avviene fra maschi. Il vero problema, per l' uomo greco, sarà il distacco fra il giovane uomo e l' “educatore” adulto che avviene convincendo il giovane al dovere riproduttivo ma il vero scambio ontologico, che riguarda la profondità dell' essere in quanto tale, continua ad avvenire fra maschi in quanto, l' attrazione fra maschi era quella più giustificata secondo natura, in base al principio che l' attrazione naturalmente si rivolge a chi è più forte e ha maggiore senno, infatti, l' amore verso i giovinetti si realizza quando cominciano ormai ad acquistare intelligenza e questo si accompagna allo spuntare della barba.

lunedì 11 giugno 2012

SIMBOLOGIE DELLA STORIA DELLE DONNE E DELLA RINASCITA

A Padova, durante il convegno Le graphie della cicogna. La scrittura delle donne come ri-velazione – tenutosi lo scorso 12 e 13 novembre 2010 al Palazzo del Bo – l’Archivio Antico fa da cornice in modo suggestivo e autorevole alle numerose voci che si alternano: filosofe, letterati, germaniste, studiosi di cinema, teatro e fumetto, giornaliste, ricercatrici, sinologhe, illustratrici, editrici, teologhe e psicanaliste. Voci timide o sicure, talvolta persino perentorie, ma appassionate, sempre autentiche e costruttive.
Karen Blixen
Il convegno nasce all’interno del Forum d’Ateneo per le politiche e gli studi di genere, una realtà attestata nell’università patavina, che ha proposto, a partire dal 2003, importanti e significativi appuntamenti mirati ad approfondire tematiche di schiacciante attualità, basti citare alcuni titoli degli incontri: Corpi d’identità. Codici e immagini del corpo femminile nella cultura e nella società (2003), L’orgia estetica. Il corpo femminile tra armonia ed esasperazione (2005), Madre de-genere. La maternità tra scelta, desiderio e destino (2008), fino al recente Padri nostri. Archetipi e modelli delle relazioni tra padri e figlie (2009).

domenica 10 giugno 2012

BASTA CHIAMARE GLI ASSASSINI CON I NOMI DI ANIMALI: RICORDIAMOCI DELLA BANALITA' DEL MALE



 Nel 1961 Hannah Arendt, inviata a Gerusalemme, dal settimanale New Yorker, seguì le 120 sedute del processo Eichmann, criminale nazista, il quale fu condannato a morte mediante impiccagione con sentenza eseguita il 31 maggio del 1962. Otto Adolf Eichmann, militare tedesco, non era mai andato oltre il grado di tenente-colonnello, ma, per l'ufficio ricoperto, durante la seconda guerra mondiale, aveva svolto una funzione importante, su scala europea, nella politica del regime nazista, coordinando l'organizzazione dei trasferimenti degli ebrei verso i vari campi di concentramento e di sterminio, funzione che portò a termine con la massima efficienza anche quando era chiaro che la Germania, ormai ridotta in macerie, aveva perso la guerra; i treni di Eichmann continuarono a trasportare, in modo efficiente, i prigionieri ebrei verso la morte. Nel maggio 1960 agenti israeliani catturarono Eichmann in Argentina, dove si era rifugiato, e lo portarono a Gerusalemme per processarlo in un tribunale israeliano. La sua difesa si incentrò sullo spostamento dalla responsabilità personale, che dovrebbe essere di origine ontologico-morale, alla responsabilità formale incentrata sull' obbedienza agli ordini: Eichmann tenne a precisare che, obbediva agli ordini e che, in fondo, si era occupato soltanto di trasporti, tutte giustificazioni banali mancanti totalmente di originalità che hanno dato luogo a comportamenti e discorsi acritici, scontati e ovvi.

LA PROBLEMATIZZAZIONE DEL PATRIARCATO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI UOMINI

«Dietro questa violenza c’è spesso una fragilità che non si riesce a riconoscere. Serve un nuovo linguaggio per spiegarla, ormai siamo al patriarcato di terza generazione, molto più subdolo e sottile. Nella stragrande maggioranza dei casi, c’è un’incapacità di stare nella relazione, di gestire conflitti, solitudini, paure d’abbandono», spiega Roberto Poggi, counsellor e animatore de Il Cerchio degli Uomini, associazione di volontari di Torino che da anni ha uno sportello d’ascolto per il disagio maschile. «Se un terzo delle donne italiane dichiara di aver subito violenza, significa forse che il 25-30% degli uomini sono delinquenti e che queste donne sono vittime incapaci di togliersi da una relazione di violenza? E’ impossibile. Esiste un sommerso enorme in Italia, che richiede un cambiamento profondo nelle relazioni, nella capacità di saper gestire i conflitti».
Nella stragrande maggioranza dei casi è la donna a uscire con le ossa (o la mente) rotte da conflitti di coppia che degenerano nella violenza, nel chiuso delle quattro mura domestiche. «L’assunto di molti uomini è: io non sono violento, la colpa è sua, è lei che mi esaspera: E dunque la mia violenza è soltanto punizione, vendetta». Stefano Ciccone, 48 anni, fondatore dell’associazione nazionale Maschile Plurale, riflette su relazioni e stereotipi di genere e in particolare sul “rancore degli uomini” (nel libro Silenzi, Non detti, reticenze e assenze di (tra) donne e uomini, edizioni Ediesse). «Un rancore che fa leva su un disagio diffuso, reale e lo interpreta in un modo distorto», aggiunge Ciccone. “Il rancore nasce dalle dolorose vicende di separazione, dalla rappresentazione paranoica di un femminismo persecutorio, dal risentimento per lo stesso potere seduttivo delle donne che svela tutta la fragilità maschile».

martedì 5 giugno 2012

INSINNA E IL POTERE MAGICO



Vorrei rendervi partecipi di una discussione presente in vari blog che si inserisce a pieno titolo nel dibattito di genere all' interno della rinnovata e urgente questione femminile.


Si tratta di Flavio Insinna
IL libro è “Neanche con un morso all’orecchio”, edito da Mondatori- febbraio 2012
articolo e PDF reperito su www.quotidiananosanità.it del 31 maggio 2012
31 MAG -2012 Gentile direttore, vi scrivo per un fatto avvenuto nel nostro ospedale, riportato in un libro.
Il libro è ormai molto noto, perché molto noto ne è l’autore. Si tratta di Flavio Insinna e il titolo del libro è “Neanche con un morso all’orecchio”, edito da Mondadori.
Andy Warhol 1967
fE’ il racconto autobiografico di una sua dolorosa esperienza, quella della morte del padre, ricoverato per diversi giorni in un reparto di terapia intensiva del San Camillo-Forlanini.
Una storia che intercetta emotivamente esperienze umane e universali come quelle della sofferenza e del lutto.
Una storia che avrebbe certamente potuto rappresentare e sollecitare riflessioni serie, sulla complessità dei percorsi assistenziali, delle regole e delle procedure dei reparti di terapia intensiva, sulle criticità che vive oggi il nostro sistema sanitario impoverito di risorse e di cultura, sulle disparità di potere tra chi è titolare della cura e di chi è titolare della malattia, sul rapporto tra tecnologia e umanizzazione, su quello che bisogna difendere e su quello che non si deve accettare.
O di tanto altro ancora.

sabato 2 giugno 2012

NAPOLITANO E LA “FESTA” DELLA REPUBBLICA


 La società occidentale è costituita da comunità all' interno delle quali si formano gruppi di individui che si aggregano in base al principio di appartenenza-inclusione/separazione-esclusione secondo le due grandi divisioni sociali universali che caratterizzano tutte le Storie umane:
  1. divisione su base sessuale rigida: uomini (storicamente) superiori e donne (storicamente) inferiori

  1. divisione su base magico-religiosa che separa ciò che è sacro da ciò che è profano, ciò che crea appartenenza da ciò che crea divisione

Uomini, donne, laici e religiosi, istituzioni sociali, istituzioni politiche e istituzioni religiose sono accomunati nei loro percorsi di formazione, crescita e cambiamento da cerimonie rituali che segnano, auspicabilmente in senso progressivo, lo sviluppo umano.