lunedì 29 aprile 2013

Enrico Letta ammette: Faccio parte del Bilderberg - ControLaCrisi.org

Enrico Letta ammette: Faccio parte del Bilderberg - ControLaCrisi.org

Commento 

Non sono fra quelli che associano o mescolano massoni, lobbysti e cittadini che hanno il diritto di incontrarsi per formare un gruppo ma una riflessione storica è utile farla.
In tutti i casi c' è in gioco il potere, massima aspirazione dell' uomo occidentale e il potere si nutre di assimetrie, è un carnefice che ha bisogno di vittime da vampirizzare; in Ancien Regime il potere  vampirizzava in maniera diretta: il potere ti vede, tu lo vedi e sai che ti può distruggere ma sai anche che hai la possibilità di sfuggirgli mentre in epoca Contemporanea il potere si è occultato, ti vede senza essere visto e contemporaneamente ti dà il diritto di vederne il simulacro (i politici e le attuali Istituzioni) ed è riuscito a raggiungere la massima pervasività e il massimo controllo sull' uomo il quale non può sfuggirgli se non con la morte.
Il potere, storicamente, in occidente si acquisiva con la virilità carismatica e prestigiosa basata essenzialmente sulla forza e l' eroismo a cui si aggiungerà il carisma sacrale; conseguentemente il potere veniva utilizzato essenzialmente attraverso la guerra e l' appropriazione delle risorse in presenza di una forte violenza fisica giustificata e sublimata da una cultura morale ed ideale capace di fare da sostrato a una formazione di mondo tesa alla civilizzazione. Venuto meno questo tipo di carisma  l' uomo scopre, come prioritario al potere, il denaro e scopre il potere derivante dall' unione in gruppo. Le elites avranno un ruolo determinante per abbattere i poteri tirannici portandoci verso la modernità. Accanto alle elites civilizzatrici si sviluppano anche gruppi interessati a contrattare porzioni di potere pubblico per perseguire interessi personali all' interno dello Stato Moderno teorizzato sul contratto sociale e la libertà del singolo. Con lo stato Moderno cambia l' ideologia del potere e i nuovi gruppi emergenti si preparano per influenzarlo per fini diversi dall' interesse pubblico. All' ideologia pura del potere dello Stato rispondono gruppi di uomini i quali si pongono obiettivi straordinari: accogliere il potere statale, influenzarlo, devitalizzarlo, occuparlo, gestirlo. In epoca Moderna e Contemporanea le lotte per il potere avvengono con i meccanismi di influenza. Tutto questo rende vana e vuota l' ideologia democratica basata sulla complessità e la mobilità sociale. Possiamo dire che i gruppi elitari, fino al Risorgimento, contengono istanze libertarie, civilizzatrici e moralizzatrici ma poi diventano essenzialmente gruppi votati esclusivamente all' occupazione del potere e all' accumulazione del denaro. 
In particolare la massoneria nel Settecento è stata protagonista del rinnovamento morale d' Europa e oggi è una congregazione laica che si riunisce, sempre in segreto, essenzialmente per fare affari, spesso in maniera grossolana anche quando, i massoni, riescono a occupare lo Stato! Mentre la massoneria rimane ancorata a una visione "classica" del potere: attività segreta per accumulare cariche e denaro "roba visibile", altri attori entrano in gioco per elaborare meccanismi e occupazione di potere attraverso riunioni pubbliche ma il cui contenuto e le cui decisioni non devono essere divulgate. Il principale di questi attori attualmente è il "Gruppo Bildelberg" un attore così superbo, potente e sfrontato che esibisce il suo potere ma non rispetta il Principio di Trasparenza anzi agisce comunicativamente all' interno di un paradosso: il potere è visibile ed efficiente al massimo nella sua pervasività asimmetrica sociale e politica  e nello stesso tempo la sua azione è occulta e segreta.  Il Gruppo Bildelberg struttura la sua azione quando il capitalismo produttivo rivela la sua crisi irreversibile e si rende manifesta l' importanza del capitalismo finanziario come forma di potere inedita e mai così potente nella storia! Il gruppo si organizza proprio nella gestione della finanza e nel potere che da questa ne deriva: controllare, gestire, influenzare e manipolare il capitalismo finanziario si rivelerà un sistema di potere particolarmente efficace ed efficiente perchè permette la sopravvivenza dei simulacri democratici accanto al più grande "imbroglio storico" ai danni del popolo: il potere vero ai grandi finanzieri e il potere succedaneo ma senza sostanza decisionale se non il monopolio sulla povertà ai politici. Oggi siamo in presenza di questa spartizione e probabilmente il nuovo governo italiano ne è l' espressione più riuscita oltre a rivelare senza più equivoci la morte del contratto sociale anche nella versione ideologica!
La prima conferenza, di quello che sarà poi definito Gruppo Bildelberg, avviene ne 1954 presso l' hotel de Bilderberg a Ooosterbeek, vicino Arnhem, in Olanda e già la scelta della   sede è rivilatrice della mission finanziaria (in Olanda, si assistette nel 1609 all’affermarsi della Borsa di Amsterdam come il più grande centro di affari e la prima Borsa moderna d'Europa, dopo il declino delle Borse di Bruges e di Anversa).  L'iniziativa di questa prima conferenza recupera lo spirito delle conferenze europee di fine ottocento e inizio Novecento tendenti a portare la modernità nel rispetto della sovranità nazionale. Con la prima conferenza del gruppo Bildelberg finisce, di fatto, la Dottrina Monroe poichè, a fianco delle personalità politiche europee: Józef Retinger, il principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld, il primo ministro belga Paul Van Zeeland e l'allora capo della Unilever, l'olandese Paul Rijkens, venne coinvolto Walter Bedell Smith, capo della CIA. La lista degli ospiti fu redatta invitando due partecipanti per ogni nazione, uno per la parte liberale e l'altro per l'opposta parte conservatrice a formare un totale di cinquanta delegati da undici paesi europei insieme a undici delegati statunitensi. Il successo di questo primo incontro spinse gli organizzatori a pianificare delle conferenze annuali e ad istituire una commissione permanente con Retinger nel ruolo di segretario permanente. Alla morte di Retinger, nel 1960, divenne segretario l'economista tedesco Ernst van der Beugel e in seguito la posizione fu rivestita da Joseph E. Johnson, William Bundy e poi altri a seguire. Molti partecipanti al gruppo Bilderberg sono capi di Stato, ministri del tesoro e altri politici dell'Unione Europea ma prevalentemente i membri sono esponenti di spicco dell'alta finanza europea e anglo-americana.
Nel 1954 siamo in piena Guerra Fredda un periodo che si caratterizzerà, per l' Europa, in un periodo di sostanziale assenza di guerra ma anche in una inedita forma di violenza contro il popolo diventato strumento delle politiche di potenza dei due blocchi contrapposti USA e URSS. Il gruppo Bildelberg si riunisce proprio con l' obiettivo di contrastare l' antiamericanismo e per favorire la cooperazione fra Europa e Stati Uniti con la mission chiarissima finalizzata ai campi politici ed economici anche in una ottica di difesa militare. Utilitarismo,  materialismo, pragmatismo e assenza di valori etici fondanti  sono le caratteristiche entro le quali si muove il Gruppo Bildelberg fin dalla sua nascita e sono queste caratteristiche che faranno sbilanciare il Gruppo verso il potere conservatore con gli stati economicamente forti capaci anche di erodere, attraverso politiche finanziarie settarie, verso l' erosione della sovranità nazionale. In base al probabilismo storico-scientifico si può ragionevolmente supporre che il Gruppo Bildelberg abbia perlomeno ragionato sul neo-liberismo, la globalizzazione e la destrutturazione della cultura civilizzatrice e progressista, tutti fenomeni ideologici legati e imposti agli stati per avere manodopera a basso prezzo, limitare il potere dei cittadini e monopolizzare la finanza per avere un potere immenso basato sul denaro. Su internet è facilmente consultabile l' elenco dei partecipanti italiani al Bildlberg e si può vedere che sono gli esponenti della classe politica e manageriale italiana ed esponenti della stampa considerata più credibile: Il Corriere della Sera e La Stampa. 
In conclusione: per quanto riguarda la massoneria, in base ai risultati di una commissione speciale presieduta da Tina Anselmi, si è giunti alla conclusione che la massoneria non è una associazione a delinquere ma una associazione priva di idealità con obiettivi cinici e materialisti che possono sfociare nell' illegalità e in questo caso, gli uomini che agiscono illegalmente vengono perseguiti.
Per quanto riguarda il gruppo Bildelberg non si può negare un dichiarato ed evidente potere di influenza sulla finanza, sulla politica e sulla stampa e allora va tutto bene ma sentire che Enrico Letta, partecipante al Bildelberg, gruppo chiuso all' informazione e alla comunicazione verso l' esterno, accusa i 5 Stelle di incomunicabilità è imperdonabile. Sarà un caso che le accuse di antidemocraticità, di mancata trasparenza e del rifiuto a mescolarsi arriva al M5S proprio da quella stampa accreditata  al Gruppo Bildelberg il quale si caratterizza proprio per esibire un innegabile ed enorme potere senza trasparenza, senza informazione e senza comunicazione. Il fatto è che Enrico Letta vorrebbe continuare a utilizzare, per il M5S, lo strumento della cooptazione al potere per poi procedere all' omologazione ma il significato del Movimento 5 Stelle tenta di porre fine proprio alla legge ferrea della “cooptazione”, un sistema di potere, che ha sovradimensionato la sfera politica destabilizzando tutte le istituzioni e le strutture pubbliche e private. Il M5S viene percepito come l' ultima  opportunità per i cittadini di salvaguardare le possibilità della democrazia reale e sostanziale e non solo la sopravvivenza del solo simulacro. Una riflessione finale: in entrambi i casi siamo immersi in un paradosso perchè il governo presieduto da Letta è l' espressione del simulacro e non della democrazia sostanziale e il Movimento 5 stelle è l' espressione della democrazia ma della democrazia della rete priva di complessità. Al cittadino rimane la marginalità e la povertà monopolizzata da uno Stato ormai "occupato" dopo un lungo e trentennale assedio.   Attenzione! Il cittadino non può più soccorrere lo Stato come è successo durante il Risorgimento e la Resistenza perchè gli ideali sono stati distrutti dalla politica per cui i tempi che ci aspettano saranno assolutamente tristi o tuttalpiù all' insegna di un nuovo pessimismo storico e culturale totale. Lorenza Cervellin

Consiglio di Stato, quanti massoni ci sono? - Alessio Liberati - Il Fatto Quotidiano

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In piazza contro il ministro molestobr /che chiedeva “domande più calde”

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giovedì 25 aprile 2013

CONSIGLI PRATICI PER RESISTERE AL MOBBING

CONSIGLI PRATICI PER RESISTERE AL MOBBING

STORIA DELLO STATO: la vivisezione -Continuazione 23- No Vivisezione: Critica scientifica

No Vivisezione: Critica scientifica

Attualmente ci sono due argomenti storici su cui non si riesce a fare una riflessione serena perchè, nella produzione di discorsi pubblici al riguardo, si applica in modo scientifico il bias di conferma: il femminicidio e la vivisezione. Tutti dovremmo usare la nostra ragione critica  per prevenire ed eliminare queste due forme di violenza semplicemente perchè è razionalmente possibile farlo; come tutte le cose basta dare forma a dei discorsi pubblici onesti, corretti scientificamente ed eticamente supportati e le forme di violenza dovrebbero andare verso la soluzione. Qui mi soffermo sulla vivisezione la cui discussione ormai è esclusivamente supportata dal bias di conferma il quale si applica in tutti gli aspetti del tema ma soprattutto sulla "vivisezione" (sineddoche anche della sperimentazione animale con animali da laboratorio) ritenuta necessaria cioè senza possibilità dell' altrimenti. 

Cos' è il bias di conferma? 


Il bias di conferma attinge direttamente al pregiudizio, allo stereotipo e al luogo comune, ma, mentre il pregiudizio, lo stereotipo e il luogo comune sono ben identificabili,  il bias di conferma  è un qualcosa di molto più sfumato e profondamente introiettato in quanto ritenuto legato alla sicurezza psicologica e poi fisica ed è proprio quello che accade quando si discute di "vivisezione": il bias di conferma è un rifugio, ci dà certezze e mette al riparo la nostra coscienza. E' un modo di pensare  percorrendo strade conosciute ed è un fenomeno intellettuale inconscio e di difficile decodificazione perchè attiene, appunto, al senso comune e alle certezze introiettate profondamente. Una persona riceve una informazione, in questo caso sulla "vivisezione" la quale dovrebbe costringere a riflettere in modo nuovo, a mettere in dubbio, ma per fare questo la persona deve fare propri dei dati che non appartengono al conoscibile tradizionale  allora invece di fare uno sforzo verso il nuovo preferisce attingere alle informazioni che conosce e a cui attribuisce maggiore credibilità selezionando informazioni considerate sicure a supporto delle proprie credenze e sminuendo quelle nuove. Nel caso della "vivisezione"  il rifugiarsi in un  modo di pensiero conosciuto è ancora maggiore perchè supportato dalla credibilità che è riuscito ad ottenere il "sistema medico scientifico" a tal punto da autolegittimarsi come assolutamente razionale e unico nella proposta risolutiva della salute umana. A ben vedere a causa del rifiuto dell' idea della malattia e della morte tipici della cultura occidentale la riflessione intorno al tema salute è tutta incentrata sul bias di conferma cioè di "credenze" ritenute valide in quanto elaborate in luoghi scientifici riconosciuti e riconoscibili. In conclusione: il bisogno di salute si è, impropriamente, legato al bisogno della vivisezione ed è dimostrato dal fatto che ogni volta che si vuole far notare che la vivisezione è inutile c' è sempre una persona che dice: "pensiamo a chi è morto di tumore" creando così un assioma fra morire di tumore e vivisezione necessaria. Questo bias di conferma è particolarmente dannoso perchè allontana la responsabilità del mantenimento della salute dall' autoresponsabilità del singolo e dalla collettività entrambi attori principali e determinanti la salute. La credenza della vivisezione necessaria rimuove dai discorsi pubblici le vere responsabilità sul mantenimento della salute la quale è intaccata dai comportamenti igienicamenti scorretti della persona, dalle dipendenze, dalla cattiva alimetazione, dagli stress psicologici  e dall' inquinamento. Ecco allora che l' idea della credenza della "vivisezione" come necessità, appare in tutta la sua irrazionalità: oggi si sa che la "vivisezione è eticamente ingiusta e scientificamente inutile. Per fare degli esempi sul bias di conferma il quale riguarda tutti i campi: la nostra politica procede quotidianamente con il bias di conferma, con la negazione dell' evidenza e la  proposta di credenze:  l' Italia sull' orlo del baratro, il ruolo salvifico di Monti, il liberismo come unica forma di economia, la saggezza di Napolitano e il governo giusto di Letta sono tutte credenze proposte come fossero soluzioni ragionevoli e scientifiche. 
In base al bias di conferma oggi la comunità scientifica dei laboratori afferma che la vivisezione è necessaria ma, storicamente, non è così! E' stata una necessità incentrata sulla volontà di conoscenza del corpo da parte degli antichi dai quali però era lontana l' ideologia utilitaristica dell' uso dell' animale costruita poi nel corso dei secoli ed enfatizzata durante il positivismo quando la medicina costruisce la sua autoaffermazione scientifica proponendosi come comunità di uomini capace di risolvere il problema della malattia; intorno a questa ideologia si afferma anche l' idea che l' uso dell' animale fosse indispensabile e risolutivo quindi necessario ma in realtà è stato solo, appunto, un uso utilitaristico. Questa ideologia utilitaristica si è applicata anche, attraverso l' eugenetica,  allo studio dei metodi volti al perfezionamento della specie umana attraverso selezioni artificiali operate tramite la promozione dei caratteri fisici e mentali ritenuti positivi, o eugenici (eugenetica positiva), e la rimozione di quelli negativi, o disgenici (eugenetica negativa), mediante selezione o modifica delle linee germinali, secondo le tradizionali tecniche invalse nell'allevamento animale e in agricoltura basate sulla genetica mendeliana, e quelle rese attualmente o potenzialmente disponibili dalle biotecnologie moderne. Nel linguaggio comune, il termine si confonde spesso con l'eugenismo, che è l'ideologia che ritiene che la soluzione di problemi politici, sociali, economici o sanitari possa essere raggiunta attraverso l'adozione di pretese soluzioni eugenetiche. Tutti noi dovremo ricordarci gli esperimenti, durante la Seconda guerra mondiale, fatti nei campi di concentramento e di sterminio nazisti ad opera, ma non solo, di Josef Menghele, antropologo e medico tedesco "vivisezionatore e sperimentatore" di uomini. Oggi nessuno si sognerebbe più di giustificare queste azioni sull' uomo in base alla "necessità". Anche riguardo al mondo animale oggi è il momento di dire basta poichè, la sperimentazione, storicamente e scientificamente non è più ne necessaria (non lo è mai stata) ne utile all' uomo ma solo al business dei laboratori. Se oggi lo scienziato rimane ancorato all' idea irrazionale, falsa, disonesta, inutile, moralmente e storicamente inaccettabile della "necessità" della "vivisezione" non riuscirà più a produrre cultura scientifica e l' umanità sarà costretta alla regressione perchè gli studi del futuro dovranno avere come protagonista l' uomo responsabile per l' uomo responsabile, il suo DNA e l' uomo nella sua unitarietà  mente e corpo! 

Oggi si parla molto di educare alla donazione dei cadaveri, esigenza che parte dalla  chirurgia estetica e dala esigenza di fare pratica dei gionani chirurghi ma questa potrebbe essere anche un aiuto per studiare il corpo dell' uomo contemporaneo perchè gli animali non c' entrano con le malattie dell' uomo prodotte e autoprodotte dall' uomo stesso e dall' ambiente esterno inquinato dall' uomo. Solo il trionfo della società consumistica e oggettivizzata ha potuto produrre e supportare l' idea che consumare e utilizzare vite umane e animali potesse essere una cosa giusta mentre in realtà non lo è! 

Oggi noi e le nostre strutture ufficiali della conoscenza, soprattutto medica, sono basate su convinzioni meccanicistiche fatali incentrate sull' idea che l' universo sia una macchina materica (fatto di cose) ma la vera scoperta è l' energia (Newton) e l' energia interessa tutta la materia compresi i corpi. Se noi siamo energia e siamo immersi nell' energia non possiamo più studiare il corpo in modo settoriale ma necessariamente olistico alla ricerca dell' equilibrio mente, corpo e ambiente. L' uomo non può più delegare ad altri il suo diritto/dovere a essere  protagonista dei meccanismi che portano al mantenimento della salute o alla perdita momentanea della salute. Se tutto è legato dall' energia questa non si può dividere, tantomeno si può studiare l' uomo dividendo il suo corpo a segmenti e distaccandolo dal suo ambiente. In base a questa visione scientifica va da sè che lo scienziato chiuso in laboratorio a fare esperimenti con un animale diventa non solo anacronistica ma anche pericolosa in quanto non potrà produrre quella conoscenza attualizzata necessaria al miglioramento delle condizioni di vita dell' uomo. 

In conclusione: è consolante sapere che l' Asts (American society of transplant surgeons) ha annunciato che si è già riusciti a realizzare un rene di topo con tecniche della bioingegneria e presto si potrà fare lo stesso con altri organi. La fase dell'utilizzo di animali per la sperimentazione è ormai arrivata al crepuscolo grazie al lavoro degli scienziati. 

Infine ma forse è la cosa più importante ricordiamo semplicemente il valore della vita di tutti e per tutti e ricordiamo che lo sterminio di animali e uomini ha una matrice comune basata sulla superbia:
  • A forza di sterminare animali, si capì che anche sopprimere l'uomo non richiedeva un grande sforzo. Erasmo da Rotterdam (Rotterdam, 1466/1469 – Basilea, 12 luglio 1536)
Citato in Bruna D'Aguì, Creaturismo. Le fondamenta del creato, Nuova Stampa, Cave (Roma), 2007, p. 211.


Lorenza Cervellin.  Provate a immaginare se gli animali diventassero criminali e distruttori come noi!

Stefano Cagno a Radiobau - "Ma se dovessi scegliere fra tuo figlio e il cane..." - Radiobau

Stefano Cagno a Radiobau - "Ma se dovessi scegliere fra tuo figlio e il cane..." - Radiobau

martedì 23 aprile 2013

IN ITALIA CONTINUA LO STATO D' ECCEZIONE E LA PAX NEOCONSOCIATIVISTICA CON LA BENEDIZIONE DEL RE PADRE

Il giorno 22 aprile 2013 Giorgio Napolitano ha giurato dopo la sua rielezione alla Presidenza della Repubblica italiana. Da novembre 2012 lo Stato italiano vive in uno Stato d' eccezione derivato dal fallimento della classe politica italiana e il Presidente Napolitano interviene su questo fallimento dando forma a un potere inedito con interventi politici determinanti: l' incarico di governo a Monti, il conflitto di attribuzione, le "larghe" intese  e interventi sull'opinione pubblica: dichiarazione in favore delle banche e condanna dei moralizzatori. 

Dopo il giuramento il neo-rieletto Presidente pronuncia un discorso espressione del più classico "paternalismo mediterraneo": un padre che rimprovera, impone, indica la via della "salvezza" nell' "unità familiare", protegge, ricatta secondo il modello classico familista al quale l' Italia non sa sottrarsi perchè la famiglia copre anche le nefandezze. I "figli/ fratelli" Bersani e Berlusconi sono chiamati all' alleanza e a serrare le fila pena l' essere abbandonati dal padre! Tutto nell' aula parlamentare parlava di ricomposizione della "famiglia politica" con i "figli" indisciplinati che accettavano i rimbrotti dal padre ed esprimevano applausi liberatori e di soddisfazione per  l' avvenuta ricomposizione dopo un periodo di "pericolose" intemperanze. In questo clima non è stato rispettato neppure il principio elementare di individuazione del "cattivo" perchè ognuno era legittimato a pensare che il "cattivo" fosse l' "altro". 
Al di fuori della "famiglia politica" si muore di povertà, di suicidi, di disoccupazione, di mancanza di cultura e di verità ma poco importa. Il discorso del Presidente Napolitano è stato pronunciato sotto lo sguardo della Presidente della camera Boldrini e in piena dissonanza con il suo discorso di insediamento incentrato invece sulla questione irrisolta della giustizia sociale. Il Presidente del Senato Grasso continua a ridere soddisfatto della sua carica.  Il paradosso e il senso dell' assurdo si riversavano al di fuori dello schermo perchè mentre il "padre" fustigava i "figli", loro, comunque sollevati applaudivano grati dell' ulteriore protezione e salvataggio! Il tutto in base a una idea di potere magica irrazionalistica e naturalistica cancellando una riflessione politica che si dipana dal Trecento e si conclude con la ragione illuminata e illuministica e con la riflessione di Max Weber. Particolarmente preoccupante il fatto che il Presidente Napolitano abbia affermato di voler restare su invito anche dei Presidenti di Regione a significare che potere centrale e potere regionale continueranno ad agire ledendo completamente e irreversibilmente le istituzioni democratiche! 
Tutto questo ha un senso quando i cittadini muoiono e la loro ragione popolare viene demonizzatae volgarizzandola riducendola con disprezzo nel termine "piazza"?

Queste le parole del Presidente Napolitano:

Apprezzo l'impegno con cui il movimento largamente premiato dal corpo elettorale come nuovo attore politico-parlamentare ha mostrato di volersi impegnare alla Camera e al Senato, guadagnandovi il peso e l'influenza che gli spetta : quella è la strada di una feconda, anche se aspra, dialettica democratica e non quella, avventurosa e deviante, della contrapposizione tra piazza e Parlamento. 

Queste parole sono illuminanti e vogliono dire: adesso voi siete dentro fate parte del potere mentre la piazza è fuori! Ma chi ricorda ai politici che la Piazza è nobile, che la Piazza ha fatto Storia, che la Piazza è la sede dove la Ragione popolare si esprime e che Piazza significa Democrazia?

In conclusione: la classe dirigente più corrotta e più irrazionale d' Europa è salva e pacificata, Caino e Abele ricondotti al Padre, lo Stato affidato al Consiglio familiare dei saggi e il popolo sovrano? Il popolo è fuori come sempre e chissà se il Presidente Napolitano, dopo 60 anni di potere, ricorda: 


Fischia il vento, urla la bufera
Scarpe rotte eppur bisogna andare
A conquistare la rossa primavera 
Dove brilla il sol dell' avvenir

Lorenza Cervellin 

sabato 20 aprile 2013

LA NUOVA CORTINA DI FERRO SCESA SULL' ITALIA

«“Da Stettino nel Mar Baltico a Trieste nell’Adriatico una cortina di ferro è scesa sul Continente”. Così disse Churchill, poco dopo la Seconda guerra mondiale, a Fulton in Missuri.

Oggi una nuova cortina di ferro è scesa sull' Italia, l' Italia della povertà, dei suicidi della giustizia sociale negata. La politica reazionaria si è ricompattata in una alleanza mostruosa ma efficace al mantenimento del potere nel nascondimento della mistificazione conflittuale strategica per continuare a detenere il monopolio sui poveri, l' unico potere rimasto a politici incapaci che stanno portando lo Stato alla rovina. 

Cosa ci porterà l' alleanza patologica fra un re e un imperatore?  
Cosa scriveremo sui libri di Storia?
Cosa ne è della Ragione popolare?
Lorenza Cervellin

Femminicidi, ora una leggebr /contro la strage delle donne

Femminicidi, ora una leggebr /contro la strage delle donne

venerdì 19 aprile 2013

La concezione della politica di Aristotele e la democrazia - Treccani Portale

La concezione della politica di Aristotele e la democrazia - Treccani Portale

USCIRE DAL LABIRINTO SI PUO': Paul Watzlawick - Biografia

Paul Watzlawick - Biografia

Pubblico la biografia di Paul Watzlawick uno studioso molto importante oggi periodo in cui si parla molto di cambiamento ma non si riesce a studiare cambiamenti efficaci in questa società liquida con un potere che domina l' uomo e lo devitalizza privandolo delle energie vitali. 
Watzlawick applica la sua conoscenza in terapie strategiche atte a risolvere o portare miglioramenti in patologie psicologiche e psichiatriche ma la sua riflessione può essere trasferita anche nelle "patologie politiche e sociali"  attraverso l' applicazione sistematica del dubbio e della critica per decodificare la realtà poichè 

  • « La credenza che la realtà che ognuno vede sia l'unica realtà è la più pericolosa di tutte le illusioni ». 

Una volta decodificata la realtà, anche attraverso la messa in questione delle verità scientifiche, Watzlawick ci indica la strada delle Terapie Strategiche applicate alla clinica e dei cambiamenti possibili, applicati alla politica e alla società, quando invece noi vorremmo cambiare tutto. Lui afferma che non si può cambiare l' immutabile allora diventa urgente chiedersi: ma questa situazione sociale e politica marcia la quale ci imprigiona nel labirinto alla mercè del mostro è immutabile? Se decidiamo che si può mutare dobbiamo iniziare a decodificarla e a distruggerla con azioni possibili per portare il nuovo morale. Lorenza Cervellin

venerdì 12 aprile 2013

Che cosa sa del sindacato la colf Jacqueline?

Che cosa sa del sindacato la colf Jacqueline?: Diciannove euro mensili in più in busta paga, frutto del meccanismo di adeguamento annuale delle retribuzioni agli indici Istat. E una maggiore tutela per le

giovedì 11 aprile 2013

A letto il piacere è ancora tutto da scoprire

A letto il piacere è ancora tutto da scoprire:   Mai le donne sono sembrate così minacciose come quando hanno cominciato a riunirsi in piccoli gruppi all’interno delle case, senza la presenza

mercoledì 10 aprile 2013

Moralismo fanatico

Moralismo fanatico: Grazie Presidente! Le assicuro che non la deluderemo. Il M5S porter� all'eccesso la moralit� in politica. Il lavoro che ci aspetta � enorme, l'immoralit� � ovunque. La sua benedizione ci d� conforto.

lunedì 8 aprile 2013

STORIA DELLO STATO: L' UMANITA' OGGETTIVIZZATA -Continuazione 22-

OGGETTIVIZZAZIONEPREMESSA
  Storicamente le prime opere dottrinarie rispetto la conoscenza del corpo umano sono state elaborate da Platone e Aristotele i quali hanno adottato il metodo oggettivo basato essenzialmente sull' osservazione, per decodificarne i meccanismi vitali: la donna è stata considerata materica, fredda, inferiore: fisicamente, intellettualmente e moralmente mentre l' uomo ha avuto lo status di genere migliore, dotato di spirito e capace di formare mondo, essenzialmente attraverso la guerra giustificata e sublimata nella visione armoniosa e ideale che questa violenza fisica, profondamente introiettata, corrispondesse all' ordine cosmico e naturale. Nell' Atene del V secolo a. C. è avvenuta la più grande esperienza culturale e politica di tutta la storia umana mentre il sangue scorreva a fiumi: i greci si pensavano come un tutt' uno con il cosmo, non oggetti, ma soggetti parti dell' ordine e dell' armonia cosmica!

  Il Cristianesimo porta una filosofia nuova affiancando, all' osservazione classica sull' uomo, basata sulla realtà trascendente materiale, un pensiero inedito: l' uomo ha un valore in quanto singolo uomo dotato di corpo e anima, non più soggetto soltanto alla filosofia meccanicistica ma alla sua originale e singola esistenza degna di essere vissuta con capacità di scelta. Il Crisianesimo porta i primi germi individualistici ma di un individuo totalmente soggetto. 
  Questa visione umana perdura fino al Seicento quando il metodo oggettivo, basato sull' osservazione e sulla misurazione metodologica e matematica, a partire da Cartesio, ridiventa il principale strumento di conoscenza della natura e allo stesso tempo di tutto il corpo umano il quale verrà sezionato in ogni sua parte e studiato come corpo-oggetto, separato dall' anima, dal mondo e dall' "altro": l' uomo viene isolato senza considerarlo come essere nel mondo insieme all' altro e ad altri situazione che è il fondamento dell’essere umano, e conseguentemente del suo corpo, secondo i concetti formulati dall' antica filosofia greca, dal Cristianesimo e, dopo Cartesio, dalla filosofia esistenzialista. Cartesio studia il corpo-macchina: quello animale senza ragione e quello umano dotato di ragione secondo il principio che Dio cala nell' uomo la capacità di pensare: res cogitans contrapposta al corpo quale "res extensa" e quindi parte della materia cosmica in generale. Con Cartesio si può comunemente affermare che prende forma la scienza Moderna.

sabato 6 aprile 2013

LA MISTIFICAZIONE DELLA SAGGEZZA

Ho aspettato a scrivere riguardo ai "saggi" nominati dal Presidente Napolitano per vedere se l' indignazione che avevo sentito nell' immediatezza della notizia si stemperava. L' indignazione non si stempera ma aumenta giorno dopo giorno! Definire saggi questi signori è una "blasfemia intellettuale" e politica se partiamo dal significato originale della saggezza la quale concerneva la conoscenza delle cose di Dio o delle cose divine. La saggezza poteva essere  degli uomini ma non di tutti gli uomini bensì degli uomini che sapevano scegliere e scegliere il bene!

Da dove deriva la saggezza di Eschilo? Dal libero arbitrio: la giustizia divina giudica le azioni che ogni uomo compie consapevolmente e poi interviene punendo i colpevoli e premiando i valorosi. Eschilo, attraverso le sue opere, indaga il ruolo della giustizia divina e la colpa umana in un  mondo tragico e spietatamente giusto che non lascia scampo a chi si è macchiato di una colpa o a chi eredita una colpa commessa dai propri antenati. Attraverso il dolore, che ogni uomo è destinato a soffrire, l' uomo matura la propria conoscenza ed è chiamato a rendersi conto, scontando la sua pena esistenziale o giuridica, dell' esistenza di un ordine perfetto e immutabile che regge il suo mondo: la giustizia divina la quale punisce l' uomo che non decide per il suo bene e per il bene della cominutà. La saggezza è quindi direttamente intrecciata alla giustizia a formare un concetto metafisico unitario che diventa realizzabile all' interno della democrazia! 
Eschilo, nell' Orestea si sofferma sulla scelta che i suoi personaggi compiono in una situazione cruciale e in questo caso risulta esemplare il dissidio interiore di Oreste incerto se compiere o meno l' omicidio della madre, a sottolineare la tragicità di quello che Oreste si apprestava a compiere ma anche la consapevolezza che fosse necessario compierlo. La sua scelta sarà sancita come giusta dal tribunale Areopago.
In Eschilo,troviamo anche la saggezza come superamento del dolore quando l' indovino Calcante predice ad Agamennone il sacrificio della figlia Ifigenia per far ripartire la flotta achea:
  • La via della saggezza Zeus apre ai mortali, facendo valere la legge che sapere è patire. Geme anche nel sonno, dinanzi al memore cuore, rimorso di colpe, e così agli uomini anche loro malgrado giunge saggezza; e questo è il beneficio dei numi che saldamente seggono al sacro timone del mondo. Eschilo, Agamennone, vv. 168/183
In occasione della morte di Martin Luther King, jr, a Indianapolis, Indiana, 4 aprile 1968, il senatore Robert Kennedy riprende Eschilo e il concetto della saggezza come superamento del dolore per arrivare a una società giusta e uguale:
  • ....Il mio poeta preferito è Eschilo. Egli scrisse: "Anche mentre dormiamo, il dolore che non riesce a dimenticare cade goccia a goccia sul nostro cuore fino a quando, pur nella nostra disperazione e persino contro la nostra volontà la saggezza prevale attraverso la grazia di Dio." 
Robert Kennedy accomuna il suo dolore privato per la morte del fratello al dolore collettivo per la morte di Martin Luther King e chiede la sublimazione di questo dolore in impegno universale per la costruzione di una patria giusta e uguale interpretando compiutamente la lezione di Eschilo. 
Tornando ai nostri giorni, il termine saggezza viene usato leggendo al contrario la lezione di Eschilo; i sedicenti saggi nominati dal Presidente Napolitano dovrebbero risolvere l' attentato alla democrazia e la negazione della giustizia, di ogni tipo di giustizia, perpetrata contro il popolo e contro lo Stato, dalla politica italiana ma come possono farlo se sono loro stessi l' espressione del potere che ha generato e realizzato il fallimento dei Principi democratici?
E poi riguardo la polemica intorno al fatto che in questo gruppo di sedicenti saggi non ci siano donne, riguardo a questo, dobbiamo rallegrarci che non ci siano a dimostrazione che questo Areopago attuale è fortemente reazionario e lontano dalla realtà ed esclude le donne dal potere in coerenza con la cultura patriarcale iniziata proprio con il matricidio di Oreste. Oggi la situazione è ancora più grave perchè i greci le escludevano dal potere per paura e per inchiodarle alla funzione produttiva e riproduttiva mentre oggi le escludono per cinismo, classismo, ignoranza, ambizione, supponenza, narcisismo e avidità di potere: tutti motivi che peraltro caratterizzano anche l' esclusione dal potere di tutta l' umanità povera.  Napolitano ha ucciso, ancora una volta, simbolicamente, chiaramente ed evidentemente la donna e la giustizia.  Lorenza Cervellin












venerdì 5 aprile 2013

Il telelavoro al tempo di Facebook | ilBo

Il telelavoro al tempo di Facebook | ilBo

Niente comici e froci al Governo

Niente comici e froci al Governo: Dialogo fra Dario Fo e Giuseppina Manin. Anticipazione del libro che uscir� tra qualche settimana. �NIENTE COMICI E FROCI AL GOVERNO�.
Il giorno 2 aprile 2013 arriva al Tribunale di Palermo una lettera di minaccia rivolta al PM Di Matteo tanto esplicita che la Questura si preoccupa subito di raddoppiare la scorta e le difese a protezione dei giudici del capoluogo di Sicilia cercando di bloccare i mafiosi che, con quell�avvisata, vogliono mettere l�accento sulla crisi politica e condizionarne gli esiti.
Ci risiamo con il clima di stragi o � soltanto una minaccia generica?

Occorre “sfoltire” i corsi all’Università? Via subito gli studi di genere

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