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Gustavo Zagrebelsky con Matteo Renzi ha stravinto e caro Scalfari, oligarchia e democrazia non sono la stessa cosa.
LA RIFLESSIONE DI POLIBIO SULLE DEGENERAZIONI DEI SISTEMI POLITICI:
L' ANACICLOSI
OGGI NOI PENSIAMO CHE LA DEMOCRAZIA REPUBBLICANA SOSTENUTA DALLA COSTITUZIONE DEL 1948 SIA UN MODELLO SUL QUALE CONVERGONO I VALORI E I PRINCIPI CAPACI DI DARE DIGNITA' A TUTTI GLI UOMINI E LE DONNE. QUESTO NON ERA MAI ACCADUTO NELLA STORIA!
E' ANCHE VERO CHE LA "CATTIVA" POLITICA CONTEMPORANEA NON E' IN GRADO DI SOSTANZIARE LA COSTITUZIONE E PREFERISCE MODIFICARLA SUPPORTATA DA "CATTIVI GIORNALISTI".
UN ESEMPIO: SU REPUBBLICA DEL 2 OTTOBRE 2016 C' ERA UN ARTICOLO DI EUGENIO SCALFARI DAL TITOLO: Gustavo Zagrebelsky con Matteo Renzi ha perso. L' art. finiva con la frase:
.....Caro Zagrebelsky, oligarchia e democrazia sono la stessa cosa e ti
sbagli quando dici che non ti piace Renzi perché è oligarchico.
IO PENSO CHE LE AFFERMAZIONI SENTENZIOSE DI SCALFARI NON SIANO VERE E PRENDO COME RIFERIMENTO LA RIFLESSIONE DI POLIBIO, BASE INDISPENSABILE DALLA QUALE PARTIRE PER ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI.
LA MIA OPINIONE E' CHE LA DEMOCRAZIA ATTUALE E LA COSTITUZIONE CHE LA SOSTIENE SIANO ISUPERABILI E CHE IL SUPERAMENTO SIA PERICOLOSO! NELLO STESSO MODO PENSO CHE LA COSTITUZIONE SIA INDIVISIBILE E PER ESEMPLIFICARE PRENDO L' ESEMPIO DA MENENIO AGRIPPA ELETTO ALLA MAGISTRATURA CONSOLARE ROMANA NEL 503 A.C. Agrippa spiegò l'ordinamento sociale romano con la metafora, paragonandolo (come in Esopo)
ad un corpo umano nel quale, come in tutti gli insiemi costituiti da
parti connesse tra loro, se collaborano insieme sopravvivono, se
discordano tra loro periscono. E che, effettivamente, se le braccia (il
popolo) si rifiutassero di lavorare, lo stomaco (il senato) non
riceverebbe cibo. Ma ribatté che, dove lo stomaco non ricevesse cibo,
non lavorerebbe e non lavorando tutto il corpo, braccia comprese,
deperirebbe per mancanza di nutrimento. La situazione fu ricomposta ed i
plebei fecero ritorno alle loro occupazioni.
PER ME ANCHE LA COSTITUZIONE HA CARATTERE ORGANICISTICO: E' UNITARIA, INDIVISIBILE E FA VIVERE LA DEMOCRAZIA!
Polibio è uno storico greco vissuto nel
II Secolo A.C. profondo conoscitore e studioso della politica greca e ammiratore appassionato di quella romana. Dallo studio dei sistemi politici antichi: Imperi, tirannidi, teocrazie e monarchie e dall' osservazione diretta dei sistemi politici greco e romano prende spunto per elaborare la c.d.
teoria naturalistica dell'anaciclosi. Polibio risente della riflessione platonica la quale auspica la monarchia e, nel contempo, sogna un governo formato da reggitori filosofi. Polibio se ne distacca e riconosce il valore sommo della Repubblica romana.
Polibio pensa che la corruzione -degenerazione- di ogni sistema politico sia nella natura delle cose alla stregua di un ciclo biologico. Egli descrive tre sistemi politici auspicabili: Monarchia, Aristocrazia e Democrazia. Questi tre sistemi non sono perfetti ma sono positivi per supportare i governi anche se, inevitabilmente, sono destinati alla degenerazione rispettivamente in: Tirannia, Oligarchia e Oclocrazia in base al principio che ogni cosa prodotta dall’uomo è destinata a
degenerare. Quindi ogni sistema politico è destinato a svilupparsi,
evolversi, a degenerare e ad essere superato, finché il ciclo non
ricomincerà.
Nella degenerazione ogni sistema, pur positivo, si trasforma in uno negativo, quindi la Monarchia sarà soggetta ad una degenerazione essenziale con il monarca che si trasforma in tiranno. Sarà allora che la Tirannia verrà soppiantata dal governo dei cittadini “giusti” cioè gli aristocratici. A quel punto ovvero l’inevitabile essenza egoistica dell’uomo porterà alla degenerazione anche l’Aristocrazia che si trasformerà in Oligarchia.
Il “governo dei pochi” verrà capovolto da popolo con sete di potere,
che istituirà la forma più sviluppata di governo ovvero la Democrazia.
Come si può vedere Polibio è attuale in quanto, da circa 30 anni, a causa di politici incapaci, la Democrazia è degenerata in una forma particolare di Oclocrazia cioè un gruppo di cittadini medi, volgari e incapaci, attraverso il monopolio dei media, conquista il potere e, grdualmente, tenta di governare escludendo i cittadini dalla sovranità espressa attraverso la rappresentanza.
Quando i governanti non sono più l'espressione diretta del pensiero dei governati si passa all'Oclocrazia e a nulla valgono le riflessioni di Polibio.
Concludendo:
Gustavo Zagrebelsky con Matteo Renzi ha stravinto e caro Scalfari, oligarchia e democrazia non sono la stessa cosa.
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