Posto questo post di Eretica la quale risponde alle riflessioni del Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI, espresse in occasione dell' apertura dei lavori del Consiglio permanente della
Conferenza episcopale italiana.
Non possiamo non dar voce alla
preoccupazione di moltissimi genitori e non solo per la dilagante
colonizzazione da parte della cosiddetta 'teoria del gender', sbaglio
della mente umana, come ha detto Papa Francesco a Napoli.
Chiedendo
un risveglio della
coscienza individuale e collettiva
Sottolineando
il gender
si nasconde dietro a valori veri come parità, equità, autonomia, lotta
al bullismo e alla violenza, promozione, non discriminazione - avverte
il cardinale Bagnasco - ma, in realtà, pone la scure alla radice stessa
dell’umano, per edificare un transumano in cui l’uomo appare come un
nomade privo di meta e a corto di identità.
Sono riflessioni forti che il cardinale può e deve esporre ma resta l' amarezza per il fatto che le ha esposte senza "Grazia", con il metodo dello slogan e senza contraddittorio.
Io penso che sarebbe opportuno fare chiarezza sugli studi di genere, un filone ermeneutico ed epistemiologico della filosofia esistenzialista e sia il cardinale Bagnasco che Eretica, se lo volessero fare seriamente, dovrebbero chiedere il supporto degli studiosi di genere perchè di questo si tratta: gli studi di genere sono un filone della filosofia esistenzialista mentre i cardinale li descrive come un complotto.
Eretica poi risponde contrapponendosi dando luogo a discorsi a vuoto che non portano conoscenza.
Eretica poi risponde contrapponendosi dando luogo a discorsi a vuoto che non portano conoscenza.
In ogni caso è sempre bene tornare alla Lettera ai Galati di Paolo di Tarso
23Prima però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi
sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere
rivelata. 24Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede. 25Ma appena è giunta la fede, noi non siamo più sotto un pedagogo. 26Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, 27poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28Non
c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più
uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. 29E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.
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1Ecco, io faccio un altro esempio: per tutto il tempo che
l'erede è fanciullo, non è per nulla differente da uno schiavo, pure
essendo padrone di tutto; 2ma dipende da tutori e amministratori, fino al termine stabilito dal padre. 3Così anche noi quando eravamo fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo. 4Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, 5per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. 6E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! 7Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio.
Più chiaro di così! Siamo tutti uguali, tutti diversi, tutti Eredi, tutti ricondotti nell' umanità in Cristo, attraverso l' uguaglianza e la neutralità. Lorenza Cervellin
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