lunedì 31 luglio 2017
domenica 30 luglio 2017
La fretta dei provinatori e le aspirazioni delle madri: la dura infanzia delle «bellissime»
La fretta dei provinatori e le aspirazioni delle madri: la dura infanzia delle «bellissime»
Genitori non fatelo. Non rubate l' infanzia ai vostri figli! Questa adultizzazione poi costerà cara.
Genitori non fatelo. Non rubate l' infanzia ai vostri figli! Questa adultizzazione poi costerà cara.
venerdì 28 luglio 2017
giovedì 27 luglio 2017
mercoledì 26 luglio 2017
venerdì 21 luglio 2017
Non voglio quell'anestesista perché è una donna - Quotidiano Sanità
Non voglio quell'anestesista perché è una donna - Quotidiano Sanità
La dott.ssa scrive: "Ed eccoci invece in Italia, con la notizia odierna dell’Ansa, a dover
fare i conti con le annose discriminazioni che subiscono le donne
mediche nonostante sia sempre più evidente “la femminilizzazione“ della
professione medica".
E' PROPRIO LA FEMMINILIZZAZIONE MAI APPROFONDITA LA CRITICITA' FONDAMENTALE!
giovedì 20 luglio 2017
mercoledì 19 luglio 2017
martedì 18 luglio 2017
domenica 16 luglio 2017
mercoledì 12 luglio 2017
martedì 11 luglio 2017
giovedì 6 luglio 2017
martedì 4 luglio 2017
Donne ancelle con ombrello: immagini e ruoli servili dal IV secolo a.C. ai giorni nostri
Sabato
1 luglio a Sulmona il presidente dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, il
ministro della Coesione territoriale Claudio De Vincenti, il presidente
dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e altri rappresentanti delle
istituzioni erano seduti sul palco a parlare «di idee e nuove visioni
per il futuro della regione Abruzzo in Europa». Mentre parlavano alcune donne alle loro spalle tenevano in mano degli ombrelli per dare alle
loro teste riparo da sole e pioggia, nonostante un riparo ci fosse già come si vede dalla foto.
La foto ci parla chiaramente e lo capiamo dall' immagine successiva relativa alla metà del IV secolo a.C. Il repertorio figurativo offerto dalla produzione definita apula della seconda metà del iv secolo a.C. si rivela un osservatorio privilegiato per indagare, attraverso la combinazione dei segni messi in sistema nelle immagini, le forme di auto-rappresentazione del genere femminile.
In particolare, in questa sede, focalizzeremo la nostra attenzione
sulle potenzialità semantiche e comunicative che determinate immagini e posizioni,
tradizionalmente legate al mondo femminile, veicolano nel momento in cui
dalla pratica quotidiana passano al mondo delle immagini dipinte, dove superano la mera funzione pratica per qualificarsi come segni portatori di valori simbolici e rappresentativi dello status dei personaggi rappresentati. Nella rappresentazione sottostante sono dipinte tre figure femminili. La donna seduta è di rango superiore e di posizione sociale elevata e si vede dal fatto che è seduta e che ha proporzioni corporee più evidenti. Le due donne in piedi sono ancelle: quella
di sinistra, più piccola di statura, regge
un parasole e quella di destra è ripresa nell' atto di porgere.
Nel mondo romano la schiava addetta al servizio della matrona diventa la donna o fanciulla addetta ai servizî domestici per poi diventare, nel corso dei secoli e nel perfezionamento del patriarcato e del paternalismo moderno, al servizio del padre dominatore di tutto.
Gesti e oggetti che indicano senza dubbio la classe sociale ed il rango: ieri come oggi ma oggi è molto più grave e disonorevole per gli uomini stessi e per il danno che l' immagine pubblica di Sulmona rappresenta.
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