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giovedì 17 settembre 2015
mercoledì 16 settembre 2015
Se l'educazione di genere fa paura. FACEVANO PAURA ANCHE ERASMO E GALILEI
Possono essere soddisfatti. I reazionari stanno avendo successo. C' è solo una cosa da dire, quando si critica bisognerebbe farlo con cognizione di causa. Ideologia gender non significa nulla. Fortunatamente gli studi di genere sono ormai affermati come un utile modo per arrivare alla conoscenza delle cose umane. DIRE IDEOLOGIA GENDER SIGNIFICA NON DIRE NULLA DI CULTURALMENTE VALIDO MA METTERE NEL DIBATTITO PUBBLICO DUE PAROLE PER CONFONDERE. Era come se i REAZIONARI AL TEMPO DI GALILEO avessero detto: sono contro l' ideologia solare. SI TRATTA DI UN TENTATIVO COSI' DISORDINATO DI AFFRONTARE L' ARGOMENTO CHE NON SI RIESCE NEANCHE A RISPONDERE SENZA IL PERICOLO DI CADERE IN TRAPPOLE REAZIONARIE PERICOLOSE PER LA SOCIETA' TUTTA. C' E' DA SPERARE CHE IL DISORDINE PROVOCATO DA TANTA IGNORANZA SOFFOCHI L' IGNORANZA STESSA. INTANTO SARANNO TUTTI I NOSTRI FIGLI A PERDERCI SE NON SI CORRE AI RIPARI!
Se l'educazione di genere fa paura
Nella foto: Margaret Mead. Il suo libro: Maschio e femmina, scritto nel 195o, è la base degli studi sulle differenze culturali legate al sesso.
Il concetto di genere è UN CONCETTO EPISTEMIOLOGICO FINALIZZATO A SVELARE E RICONOSCERE LA STRUTTURA ERMENEUTICA DI TUTTA L' ESISTENZA UMANA, UNO STRUMENTO PER APPROFONDIRE L' ESPERIENZA ANTROPOLOGICA DI UOMINI E DONNE. OGGI SI LEGA ALLA VALORIZZAZIONE DELLA DIFFERENZA. IL TERMINE è stato introdotto ufficialmente nel discorso scientifico
da Gayle Rubin in The traffic in women nel 1975 QUANDO DIVENTA COERENTE E RICONOSCIUTA UNA RIFLESSIONE DELLE DONNE SULLE DONNE FINALIZZATA A RENDERE LORO GIUSTIZIA GIURIDICA, SOCIALE E STORICA. Nella sua riflessione il
"gender system" è l'insieme deI DISPOSITIVI CULTURALI, GIURIDICI, SOCIALI E POLITICI SULLA BASE DEI QUALI ogni società trasforma il fatto
biologico della differenza sessuale in prodotto dell'attività umana e organizza
la divisione dei compiti spettanti ad ogni sesso.
Sarebbe utile che chi usa il termine Ideologia gender spiegasse cosa significa e a quale ideologia fa riferimento!
LE PAROLE PERDUTE: FIORELLA MANNOIA COME CATULLO
Fiorella Mannoia ha scritto una canzone capolavoro, epica e necessaria in questo tempo di disastri culturali, politici e sociali.
Le parole perdute Fiorella Mannoia
Le parole perdute nascoste in fondo al cuore
aspettano in silenzio un giorno migliore
un lampo di coraggio per tornare in superficie
un tempo felice, un tempo felice
Ritrovare te stesso, senza avere vergogna
di ogni tuo sentimento, in questa grande menzogna
dell’uomo reso libero ma schiavo del profitto
e intanto il tempo passa, passa
Amami amore mio, sono parole semplici
amami amore mio, noi resteremo complici
amami amore mio, che il tempo corre in fretta
stringimi amore mio, tienimi stretta
E i sogni si allontanano, ce li portano via
i sogni si allontanano, ce li portano via
stringimi amore mio, che siamo ancora in tempo
amami amore mio, noi siamo ancora in tempo
noi siamo ancora in tempo
Le parole perdute hanno camminato tanto
oltre le apparenze in eterno movimento
tra quello che vorremmo e quello che dobbiamo
con l’anima in conflitto per quello che non siamo
Le parole vissute le ritrovi nelle strade
aspettano in silenzio le belle giornate
e un lampo di coraggio per tornare in superficie
un tempo felice, un tempo felice
Amami amore mio, sono parole semplici
amami amore mio, noi resteremo complici
amami amore mio, che il tempo corre in fretta
stringimi amore mio, tienimi stretta
Che i sogni si allontanano, ce li portano via
i sogni si allontanano, ce li portano via
stringimi amore mio, che siamo ancora in tempo
amami amore mio, noi siamo ancora in tempo
noi siamo ancora in tempo, noi siamo ancora in tempo
un tempo felice, felice
Amami amore mio, senza nessun rimpianto
amami amore mio, corriamo controvento
amami amore mio, voglio crederci ancora
stringimi amore mio, ritornerà l’aurora
ritornerà l’aurora, ritornerà l’aurora
un tempo felice, ritornerà l’aurora
martedì 15 settembre 2015
LETTERA APERTA AL COMUNE DI COMO
Riflessioni:
- sulla decisione del Comune di Como di concedere uno spazio pubblico, ai cittadini islamici, per celebrare la Festa del Sacrificio;
- sulla raccolta firme contro la concessione di suolo pubblico per la celebrazione pubblica della Festa del Sacrificio.
Premessa
esplicita. La mia riflessione non è politica ma si inserisce nel
filone dell' antropologia storica, sociale e culturale.
Premessa
generale
In
questi giorni mi è stata inviata via mail la proposta di una
raccolta firme contro l' autorizzazione del Comune di Como alla
celebrazione pubblica e ufficiale della Festa del Sacrificio
da parte della comunità islamica. La raccolta firme si concentra
sull' opportunità o meno di concedere uno spazio pubblico alla celebrazione di una Festa che ha come fondamento l' uccisione rituale per sgozzamento degli animali. Il cuore
significante della Festa è questa modalità di uccisione rituale anche se, non avviene e non è visibile in quel preciso momento. Proprio in questo caso è utile dire che: L' essenziale è invisibile agli occhi.
La raccolta firme è organizzata dagli attivisti impegnati in favore dei diritti degli animali, contrari alla celebrazione pubblica della Festa perchè riprodurre e replicare questo modello è diseducativo e contrario alla nostra cultura civile e, spesso, lede i diritti degli animali sacrificati a scopo rituale.
Non si vogliono togliere i diritti/doveri a nessuno ma semmai richiamare tutti all' osservanza dei diritti/doveri.
La raccolta firme è organizzata dagli attivisti impegnati in favore dei diritti degli animali, contrari alla celebrazione pubblica della Festa perchè riprodurre e replicare questo modello è diseducativo e contrario alla nostra cultura civile e, spesso, lede i diritti degli animali sacrificati a scopo rituale.
Non si vogliono togliere i diritti/doveri a nessuno ma semmai richiamare tutti all' osservanza dei diritti/doveri.
Confesso
che ho avuto dei dubbi a porre la firma, ho riflettuto molto e sono
andata alla ricerca dei documenti e delle risposte ufficiali del
Comune di Como.
Queste
le risposte ufficiali che sono riuscita a reperire
Prima
risposta. Mi è stata passata da una volontaria e guardia
ecozoofila OIPA
- Gentile Signora,
La informo che non è stata autorizzata alcuna uccisione di animali. Le strumentalizzazioni che insinuavano questo, sono state regolarmente smentite dal nostro ufficio stampa. Trovo strano che non le sia giunta notizia. Cordiali saluti. Valeria Guarisco
Seconda
risposta
Notiziario
N° 162–11 settembre 2015 –12.
30
Ufficio stampa -031.25 23 38 /031 25 22 00
addettostampa@comune.como.it
Chiarimento
sulla Festa dell’Eid dell’Associazione culturale islamica (Aci)
di Como del 23 settembre 2015
11/09/2015
–Marcello Iantorno, Assessore alla legalità e ai diritti precisa,
in merito alle
notizie
che a Como è prevista una festa con sacrifici animali:
“Quella
del sacrificio è una festa della fede e per legge costituzionale il
Comune è ugualmente rispettoso verso tutti gli orientamenti
religiosi e ciò non ha nulla che vedere con gli episodi di brutalità
dell'ISIS o delle realtà violente e intolleranti di alcune forze e
Stati di orientamento musulmano che fermamente sono condannati da
tutto il mondo civile. Sono anni che la Giunta di Como, anche la
precedente amministrazione, concede lo spazio per la festa del
Sacrificio e tutto è sempre avvenuto alle condizioni previste dai
Regolamenti comunali e delle Leggi nazionali. In ogni caso, non è
stato chiesto o autorizzato alcun sgozzamento di animali sul
piazzale. Nel caso di festeggiamenti rituali, il cibo, come
comunemente avviene, è acquistato nei negozi della città. Finora la
comunità
islamica
nelle feste autorizzate è stata rispettosa del corretto uso degli
spazi”.
Entrando
nel merito della questione
Nel rispetto di tutti. A
mio parere i rappresentanti del Comune rispondono eludendo la
criticità mediante l' uso della possibilità retorica data dall'
equivoco ed esattamente ponendo l' accento sulla forma e non sulla
sostanza tralasciando la sensibilità e la ragione popolare nell'
attualità del qui ed ora.
Mi spiego. La
signora Valeria Guarisco afferma: non è stata autorizzata alcuna
uccisione di animali.
L' assessore Massimo
Iantorno afferma: In ogni caso, non è stato chiesto o autorizzato
alcun sgozzamento di animali sul piazzale.
Dopo avere letto queste
affermazioni ho firmato perchè:
- il cuore del problema sono i diritti/doveri di tutti e la loro salvaguardia per tutti,
- la tutela della Sensibilità e della Ragione popolare basata sull' etica a difesa della personalità e dignità personali,
- l' opportunità politica delle decisioni che devono valutare la complessità sociale,
- il dovere alla responsabilità sociale,
- il percorso evolutivo verso forme di civiltà sempre più rispettose della dignità,
e, a mio parere, i
rappresentanti del Comune hanno risposto senza approfondire la
complessità culturale della questione.
In questa concessione di
spazio pubblico per la celebrazione della Festa del sacrificio:
i
detentori dei diritti sono:
- i cittadini islamici. I cittadini islamici sono titolari di diritti/doveri al pari dei cittadini italiani. La professione di fede, per tutti i cittadini non cattolici è tutelata da:Regio decreto, 28 febbraio 1930, n. 289, recante “Norme per l’attuazione della legge 24 giugno 1929, n. 1159, sui culti ammessi nello Stato e per coordinamento di essa con le altre leggi dello Stato”.Costituzione della Repubblica Italiana, Articolo 8, Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Nessuno
discute questi diritti!
- la cittadinanza non islamica. Andiamo alla fonte dei loro diritti che si può rintracciare nell' art. 2 della Costituzione della Repubblica italiana: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.L' art. è chiaro e tutela la personalità dell' uomo e parla di solidarietà sociale. Io sento una lesione della mia personalità quando un Ente pubblico autorizza una celebrazione pubblica di una Festa che ha come rito fondativo l' uccisione mediante sgozzamento di un animale e non si può dire che questo è meno grave perchè non avviene pubblicamente.
Molti cittadini islamici acquistano l' animale morto per sgozzamento dai centri autorizzati ma molti cittadini, non islamici, sanno, anche per esperienza diretta, che in molti garage, terrazze e giardini, dove abita un cittadino maschio islamico, è frequente che l' uccisione rituale avvenga direttamente e questo è contrario alla legge.
Quando questo avviene tocca al cittadino attivarsi per porre fine a questo comportamento illegale e contrario alla sensibilità attuale mentre dovrebbe essere compito dell' amministrazione pubblica attivarsi perchè questo non avvenga o investire sulla prevenzione di questa forma di illegalità.
Per tutto questo non è separabile la celebrazione della Festa del Sacrificio dall' uccisione per sgozzamento degli animali. Le due cose sono connesse, una dà significato all' altra: sono una partenogenesi bio-sociale: la Festa e lo sgozzamento rituale sono la stessa cosa e a poco vale affermare che formalmente sono due cose diverse. I cittadini islamici che celebreranno pubblicamente la Festa del sacrificio si alimenteranno ritualmente con un animale sgozzato acquistato legalmente o sgozzato in proprio e questo i cittadini lo sanno.
In
questo caso, in occasione di questa Festa,
rendere sostanziale il Principio costituzionale della solidarietà
sociale e rendere
sostanziale il processo di integrazione è impossibile perchè io non
potrò mai partecipare a una Festa
pubblica basata su una ritualità che contempla lo sgozzamento di un
animale e lede, indirettamente la mia dignità basata sulla ricerca di una nobiltà
morale che mi porta ad avere rispetto di tutte le creature.
- Gli animali. Riguardo i diritti degli animali. Oggi gli animali hanno dignità di soggetti giuridicamente riconosciuti e non vado oltre perchè, penso, lo sappiamo tutti.
Il diritto più significativo è quello di avere il diritto di non essere più considerati soggetti sacrificali. Sono più di duemila anni che il Cristianesimo ha risolto il problema del sacrificio. Prima venivano sacrificati esseri umani poi sostituiti con animali. Gesù ha risolto definitivamente il tema del sacrifico perchè sia gli umani sarcificati che gli animali erano esseri innocenti. Gesù come ci dice Giovanni cacciò i mercanti dal Tempio. Cosa vendevano, spesso illegalmente, i commerciani? Vendevano animali da sacrificio: Egli trovò nel tempio venditori di buoi, di pecore e di colombe e cambiamonete seduti. Fece una sferza di cordicelle e li cacciò tutti dal tempio, con le pecore e i buoi; sparpagliò il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i tavoli; poi disse ai venditori di colombe: " Portate via di qua queste cose; e non fate della casa del padre mio una casa di mercato". Giovanni 2, 14 - 16 Gesù risolve la questione del sacrificio sacrificandosi lui.
lunedì 14 settembre 2015
domenica 13 settembre 2015
sabato 12 settembre 2015
IL COMPIMENTO DEL BIOPOTERE. IL DENARO E LA STUPIDITA' UMANA HANNO VINTO: L' UOMO HA DISTRUTTO L' UOMO E RICOSTRUIRLO E' DIFFICILE.
CI SIAMO! MA COME CI SIAMO ARRIVATI?
L' UOMO, L' UMANITA' E I POPOLI SONO UNA COSTRUZIONE CULTURALE POSSIBILE PROPRIO PER LA VOLONTA' DELL' UOMO. ORA TUTTO E' IN DISCUSSIONE.
L' UOMO, L' UMANITA' E I POPOLI SONO UNA COSTRUZIONE CULTURALE POSSIBILE PROPRIO PER LA VOLONTA' DELL' UOMO. ORA TUTTO E' IN DISCUSSIONE.
COME E' STATO POSSIBILE CHE AL RIPARO DELLA DEMOCRAZIA, IL POTERE POLITICO, NON ABBIA SAPUTO VIGILARE E GOVERNARE PERMETTENDO IL PIU' GRANDE INGANNO AI DANNI DELL' UOMO E CIOE' LA SUA DEFINITIVA ESTROMISSIONE DALLE POSSIBILITA' E OPPORTUNITA' DEMOCRATICHE?
OGGI SIAMO IN PIENO POST-UTILITARISMO ECONOMICO: L' UOMO E' STATO RIDOTTO ALLA CONDIZIONE DI SUPERFLUITA' POI DI INUTILITA' ED ORA, CON LA RIDUZIONE IN SCHIAVITU' DELLE ATTUALI MASSE UMANE, SI E' REALIZZATO IL BIO-POTERE CHE FOUCAULT PENSAVA FOSSE NEI PROGETTI DELLA POLITICA E INVECE E' STATO REALIZZATO DA CHE POSSIEDE DENARO ED E' STUPIDO PERCHE' NE VUOLE POSSEDERE SEMPRE DI PIU' ESTROMETTENDO IL PIU' GRANDE NUMERO DI COMPETITORI. E' LA FINANZA? NON LO SAPPIAMO PERCHE' IL POTERE NON E' PIU' VISIBILE DA MOLTO TEMPO.
E NOI CI SIAMO ILLUSI E ABBIAMO POSTO SPERANZE NELLO STATO DEI DIRITTI E DELLE OPPORTUNITA' E ABBIAMO CONTINUATO A CHIEDERE MISURE DI CONCILIAZIONE CHE NON SONO STATE REALIZZATE PERCHE' E' PIU' COMODO E MENO COSTOSO AVERE A DISPOSIZIONE MASSE UMANE GIA' ADULTE DA SPOSTARE QUANDO SERVONO.
IN QUESTA SITUAZIONE IL DIRITTO DI VOTO SERVE A BEN POCO. CHE CE LO LASCINO REALIZZARE O NO, COME SUCCEDE IN ITALIA, POCO CAMBIA.
RIUSCIREMO A USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE? O MEGLIO: CI SARA' PERMESSO FARLO? LORENZA CERVELLIN
RIUSCIREMO A USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE? O MEGLIO: CI SARA' PERMESSO FARLO? LORENZA CERVELLIN
venerdì 11 settembre 2015
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