venerdì 11 gennaio 2013

IL CULTO DELLA PERSONALITA'!

Se mai ce ne fosse stato bisogno la trasmissione di Santoro su La7 del giorno 10 gennaio 2013 ha sancito definitivamente la fine del dibattito pubblico costruttivo intorno alla politica in favore di siparietti tipici dell' avanspettacolo. Da oggi in poi gli storici devono riflettere molto sul rinnovato culto della personalità di uomini, tutti, caraterizzati da pochezza morale in quanto tutti gli attori si sono posti al servizio dello spettacolo! Tutto è stato svalutato e svilito a favore di auditel e al servizio del "primo attore" Berlusconi ma la cosa gravissima è che tutto è stato normalizzato! Le tragedie quotidiane vissute dalle persone reali sono servite da contorno per gustosi siparietti comici a cui tutti hanno partecipato senza prendere le distanze! Le uniche persone serie mi sono sembrate le giornaliste donne che non si sono mai lasciate sfuggire battute di sorta ma sono state tenute lontane dallo spettacolo mentre Santoro e Berlusconi hanno fatto a gara per tentare di emergere come personaggi e non come rigorosi protagonisti di professioni altamente valoriali. Bene anche l' intervento dell' imprenditrice di Vittorio Veneto ma poi tutto è stato volgarizzato. Anche la causticità e l' ironia di Travaglio non hanno sortito effetti informativi seri e anche lui  è sembrato essere la spalla di entrambi gli "attori": Santoro e Berlusconi con Berlusconi primo attore. Nulla è cambiato dagli spettacoli di piazza itineranti del Medioevo in cui il giullare doveva far finta di attaccare il potere esprimendo e dosando musica, lusinghe, racconti, arrabbiature, sarcasmi e comicità mentre in realtà ne era parte integrante! Ieri sera mancava solo  la musica ad accompagnare le gustose scenette di un gruppo di giullari al servizio del potere e di una narrazione storica irreale e pericolosa! Temo che il potere del denaro e della seduzione comunicativa di Berlusconi possa riuscire a mascherare le incapacità e i danni politici per sortire ancora effetti identificativi, anche se spero di no.

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