martedì 12 febbraio 2013

IL PAPA, LA QUESTIONE DEI GENERI E LA FINE DEL PATRIARCATO!

Il Papa si dimette e qualunque persona è in grado di capire l' eccezionalità, la gravità e la portata storica di questo immane sacrificio di un uomo di Dio che era consapevole del bisogno di innovazone ma non trovava interlocutori validi! Si tratta di una uccisione simbolica fondativa! Il Papa uccide il ruolo di Pastore e di lavoratore della vigna, sottoposti al ruolo di monarca, per iniziare un nuovo periodo fondativo all' insegna del Vangelo. Il Vangelo ha a cuore l' uomo e la Chiesa basata sulla dottrina della fede e della salvezza risolve le aspettative escatologiche dell' uomo in modo positivo ma oltre la morte: l' uomo si aspetta delle risposte, aderenti ai Vangeli, in vita. 

Oggi molti parlano della corruzione interna alla Chiesa cattolica romana e della pedofilia ma la Chiesa è chiamata anche a rispondere a esigenze umane attuali contro una morale millenaria antiumana incentrata sulla cultura patriarcale che ha imposto:
  1. l' esclusione delle donne dal sacro iniziata in epoca Carolingia
  2. la svalutazione della  umanità complessa di fuori dell' eterosessualità   
  3. la richiesta della castità ai sacerdoti i quali con i loro comportamenti ne hanno rivelato i limiti
  4. la formazione di operatori del sacro non sempre all' altezza e pronti a stare vicino alle persone nei momenti di fragilità
La riflessione sulla rigidità dei generi, risolta in modo antiumano, dovrà essere motivo di riflessione anche all' interno della Chiesa perchè le complessità e le moltiplicità umane fanno parte della Creazione e si inseriscono nel dibattito ragionevole e cristiano che si attua per risolvere la nostalgia del futuro della Storia dell' uomo. Lorenza Cervellin

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