DUE
DEFINIZIONI DI DEMOCRAZIA
Definizione
politica:
 “Sono
 democrazie tutti i regimi contraddistinti dalla garanzia reale di
 partecipazione politica più ampia della popolazione adulta maschile
 e femminile e dalla possibilità di dissenso e opposizione”: tale
 definizione identifica quali tratti essenziali alla base di un
 regime di tipo democratico la possibilità di partecipazione (e,
 quindi, anche di dissenso) estesa alla popolazione adulta attraverso
 un meccanismo di tipo elettivo”. Robert
 Alan Dahl -1970, studioso di politica dell' Università di Yale,
 Stati Uniti.
“Sono
 democrazie tutti i regimi contraddistinti dalla garanzia reale di
 partecipazione politica più ampia della popolazione adulta maschile
 e femminile e dalla possibilità di dissenso e opposizione”: tale
 definizione identifica quali tratti essenziali alla base di un
 regime di tipo democratico la possibilità di partecipazione (e,
 quindi, anche di dissenso) estesa alla popolazione adulta attraverso
 un meccanismo di tipo elettivo”. Robert
 Alan Dahl -1970, studioso di politica dell' Università di Yale,
 Stati Uniti. 
 
 La
 seconda definizione è più ampia e multidimensionale. Il filone
 teorico e di pensiero legato ad Amartya
 Sen prende
 in considerazione le libertà civili, la presenza di diritti
 fondamentali e la capacità di accesso, da parte di tutte le fasce
 della popolazione, a tali diritti.
La
 democrazia, secondo l’economista indiano è,:
      “un
 sistema che crea un insieme di possibilità” (Sen,
 1998) 
 
 ma,
 come spiega lo stesso Sen:
“non
 vi è sempre corrispondenza tra il poter esercitare i propri diritti
 e l’effettiva   pratica degli stessi tanto che, anche alcune
 democrazie mature denotano un’insufficienza nella pratica di tali
 diritti a causa di carenze interne al sistema”.
 Sen
 pone l' attenzione sulla comunità afroamericana residente negli
 Stati Uniti, che si caratterizza per una bassa percentuale di
 votanti: ciò è, con ogni probabilità, dovuto alle peggiori
 condizioni socio-economiche in cui tale comunità versa rispetto
 alla media nazionale ed al fatto che il governo democratico non sia
 in grado di avere effetti positivi su tale situazione. Affinché i
 cittadini possano esercitare i propri diritti democratici, dunque,
 non è sufficiente l’affermarsi di un regime democratico ma, come
 affermato da Fidel
 Valdez Ramos,
 ex presidente delle Filippine, è fondamentale che un Governo sia in
 grado“di far
 funzionare la democrazia per la gente comune”
 (Ramos
 in Sen 1998). Fin dalla definizione è chiaro come tale corrente
 di pensiero ponga in stretta correlazione i due concetti di sviluppo
 umano e di democrazia, di come, in particolare, la presenza di
 diritti civili fondamentali abbia un effetto diretto sulla capacità
 della popolazione di accedere a pratiche e servizi che migliorano la
 loro condizioni di vita e, dunque, il livello di sviluppo umano. Di
 come quindi le libertà, in democrazia, oltre ad essere un fine in
 sé, possa essere strumentale allo sviluppo umano e implicitamente
 economico.
Questa
analisi di Sen si può utilizzare anche per spiegare l' astensionismo
italiano in occasione delle elezioni: la politica non funziona più
per gli ultimi e gli ultimi aumentano in seguito a condizioni
socio-economiche peggiorative 
Entrambi
gli studiosi pongono l' accento su un tratto essenziale della
democrazia: “la
possibilità” cioè
la democrazia ti dà la possibilità di....... ma è sottesso il
carattere “poco democratico” della possibilità, che è evidente
essere valido esclusivamente per chi possiede mezzi: denaro,
conoscenze, legami associativi ed ecco perchè interviene la legislazione
sulle Pari Opportunità
per tentare di dare sostanza a un regime politico altrimenti
insufficiente a creare sviluppo, giustizia, equità e capitale umano.
Le
pari Opportunità sono dunque il cuore delle democrazie
contemporanee: sono chiamate a rendere effettiva e garantire l'
opportunità di accesso, da parte di tutti, alle possibilità insite
nelle democrazie.
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Post tratto da: Saggio sopra il carattere i costumi e lo spirito degli uomini ne' varii secoli il patriarcato, Lorenza Cervellin 
 
 
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