sabato 26 maggio 2012

VASCO ROSSI “SUSANNA”: LETTURA DI GENERE

Da videorepubblica.it: Vasco, su Facebook: anteprima pirata del video "Susanna"

E' on line, sul profilo Facebook di Vasco Rossi, il nuovo "videoclip pirata" - come lo definisce lo stesso cantante - di 'Susanna', brano del disco 'L'altra metà del cielo' presentato alla Scala di Milano. "Straordinaria ante...prima assolutamente abusiva" scrive il cantante. Il video non è ancora stato pubblicato.
L'altra metà del cielo è uno spettacolo del teatro La Scala con la collaborazione di Vasco Rossi: Nuova produzione Teatro alla Scala, Dal 31 Marzo al 13 Aprile 2012, Durata spettacolo: 1 ora e 20 minuti. 

Il video di Susanna è incentrato sulla presenza di 6 ballerine, bambine minori di 12/13 anni, utilizzate strumentalmente per ribadire una serie di stereotipi e luoghi comuni sulle donne, ma le protagoniste non sono donne ma, appunto, bambine: parole e immagini stereotipate e indifferenziate che mancano completamente di cultura di genere e negano la soggettività femminile:
  • Il video inizia con una bambina che dice il nome e cognome ma poi tutte si chiamano Susanna mentre i veri dati anagrafici passano in secondo piano in un gioco di sovrapposizioni
  • vengono usati i soliti aggettivi e immagini stereotipanti tipici di come l' uomo vede la bambina che non corrisponde alla vera essenza femminile: le bambine hanno sempre l' “aria fatale”, l' “espressione maliziosa”, “guardano i maschietti” e “sorridono a tutti”.
  • le espressioni, a favore di telecamera, replicano gli atteggiamenti televisivi, richiesti alle donne, basati sull' ammiccamento e la leziosità
Nel corso della canzone la “bambina colorata sembra aranciata” e alla fine “se ti vien voglia di mangiarla tutta, attento amico, quella è frutta che scotta”.
Il video e la canzone sono fortemente diseducativi poiché, creano un “luogo-spettacolo” apparentemente innocente per ribadire e continuare a perpetuare quel modello negativo della donna oggetto-soggetto, con l' aggravante che il modello viene riproposto con l' “utilizzo” di bambine e richiami gastronomico-sessuali che mai dovrebbero avere come riferimento il mondo dell' infanzia.
Lorenza Cervellin, Esperto di politiche di Pari Opportunità, cittadinanza di genere e integrazione sociale
Blog: http://opportunitapari.blogspot.com





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