giovedì 10 maggio 2012

Problematizzazione macropolitica: perchè l'elettorato italiano riconosce la credibilità di Grillo?


Analizzando, con il metodo della “Lunga durata1, l' attuale situazione politica, è evidente la possibile chiusura di un ciclo iniziato con la riflessione di Macchiavelli2 scaturita dalla sua esperienza e osservazione della realtà a lui contemporanea che presentando delle analogie con il presente obbligano a riflettere sulla necessità di rivedere il concetto patriarcale del potere basato sul dominio e sulla superbia in favore di un modello mutualistico e condiviso che abbia finalmente al centro i cittadini e le persone.

 Sintesi delle osservazioni di Macchiavelli posto di fronte al dramma della divisione italiana e della inettitudine della classe dirigente:

crisi politica, in quanto l' Italia non presentava quei solidi organismi statali unitari che caratterizzavano le maggiori potenze europee e appariva frammentata in una serie di Stati regionali e cittadini deboli e instabili;

crisi militare, in quanto, la difesa e l' espansione territoriale era affidata a milizie mercenarie e compagnie di ventura, anzichè su eserciti "cittadini", che potevano garantire la fedeltà, l' ubbidienza e la serietà di impegno;

crisi morale, perchè erano scomparsi, o affievoliti, tutti quei valori che, soli, davano senso e fondamento saldo ad un vivere civile, e che, per Machiavelli, sono rappresentati esemplarmente dall' antica Roma: l' amore per la patria, il senso civico, lo spirito di sacrificio e lo slancio eroico, l' orgoglio e il senso dell' onore, valori sostituiti da un atteggiamento scettico e rinunciatario, che induce ad abbandonarsi fatalisticamente al capriccio mutevole della fortuna, senza reagire e senza lottare: valori esemplificati nel Mos maiorum.


Pd and Pdl
 


Ogni forma di potere statale, con definizione “Stato di diritto” a vocazione nazionale che si organizza dall' età Moderna: monarchia nelle forme di origine divina, illuminata, burocratico-amministrativa e liberale, fascista e repubblican democratica si porta dietro il peso dell' incapacitàdi elaborazione di un potere che riesca a:

rafforzare e mantenere lo Stato;

garantire il bene dei cittadini.

Oggi, sul terreno della filosofia politica e della teoria del diritto sono due i principi che fanno da corollario alla tesi del primato ontologico del soggetto individuale e del valore assiologico della sua libertà e autonomia:

1) il pessimismo potestativo basato sull' idea della pericolosità del potere politico che, fonda la sua legittimità proprio in quanto garante dello Stato di diritto mentre nella realtà non riesce a garantire i diritti dell' uomo il quale è costretto a chiederli continuamente, all' interno di dinamiche di conflitto/potere affinchè tali diritti, acquisiti per nascita, siano sostanziati.

2) l' ottimismo normativo basato sulla convinzione che sia possibile contrastare la pericolosità del potere attraverso lo strumento del diritto inteso sia come il complesso dei diritti soggettivi costituzionalmente garantiti, sia come la giuridizzazione dell' intera struttura dello Stato moderno.

Le classi politiche italiane che hanno governato l' Italia, dagli anni '70 del ' 900 fino ad oggi si sono dimostrate inadeguate e inefficienti ad esercitare il potere governando la complessità sociale ed economica tipica di una democrazia che fonda la sua base economica sul modello capitalistico per cui, di fronte all' innegabile fallimento: immobilità sociale, impoverimento dei poveri, scomparsa del lavoro, risulta vitale problematizzare definitivamente la forma di organizzazione sociale e politica patriarcale basata ciecamente sul dominio, sulla superbia, sulla distanza consapevole dai cittadini, per esplorare democraticamente altre forme di potere basate sulla reciprocità e lo scambio vero fra Istituzioni e cittadini. La sperimentazione di questo tipo di potere ha bisogno di una preparazione idonea e non può venire dall' attuale dirigenza politica, fortemente reazionaria e “professorale”, consapevolmente lontana dai cittadini al fine di esercitare il potere in modo semplice, primitivo e gerarchico.
Per tutti questi motivi ben venga la politica del futuro di Grillo, massima comprensione per la critica reazionaria percepibile anche nelle parole del Presidente Napolitano ma fermezza nel difendere le idee di democrazia sostanziale di Grillo contro le ideologie reazionarie, primitive e precostituite, da qualunque parte provengano.

 1 Fernand Braudel -Luméville-en-Ornois, 24/8/1902 – Cluses, 28/11/1985- storico francese che elabora il metodo della lunga durata come strumento di analisi dei cambiamenti che avvengono in un periodo ma possono originare secoli prima: non storia degli avvenimenti ma cambiamenti di lunga o breve durata.
2 Firenze, 3 maggio 1469 – Firenze, 21 giugno 1527



Lorenza  Cervellin, Esperto di Pari Opportunità, cittadinanza di genere,.integrazione.sociale



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