mercoledì 26 dicembre 2012

«Femminicidio, colpa di donne che provocano» - Corriere.it

«Femminicidio, colpa di donne che provocano» - Corriere.it

La posizione illegale, ingiusta, volgare, culturalmente vuota, socialmente pericolosa  e reazionaria espressa da questa tesi appare sostanzialmente finalizzata alla distruzione definitiva di una filosofia della famiglia che andrebbe rinnovata per portare ulteriore civiltà. Mi auguro che dall' interno della Chiesa intervengano a condannare questo pensiero retrivo, ingiusto e antivangelico poiché, dalla venuta di Gesù,  ciò che definisce la persona non è più la sua posizione nella piramide sociale o politica (l'imperatore Diocleziano era arrivato al punto di fissare ognuno alla propria condizione sociale, per rafforzare anche dal punto di vista politico lo Stato), ma l'appartenenza a Cristo, che investe e trasforma tutto (l'essere «Giudeo o Greco», «schiavo o libero», «uomo o donna»). La filosofia laica ha poi incorporato questo principio fondamentale per ribadire i  Principi di civiltà che sono alla base delle nostre comunità. La filosofia  reazionaria, antiumana e antistorica di uomini misogini e maschilisti in preda a impulsi sessuali incontrollati e incontrollabili non può danneggiare insieme la Chiesa e la società secolarizzata! Inoltre: non si può mai giustificare un assassino colpevolizzando la vittima! Questa tesi lede tutti i principi giuridici dello Stato di diritto basati sul Diritto naturale: Principio di uguaglianza, di Razionalità, di Proporzionalità e confligge con l' articolo 3 della Costituzione. Per quel che mi riguarda non devolverò più l' otto per mille alla Chiesa cattolica. Lorenza Cervellin
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