sabato 15 dicembre 2012

IL MONOPOLIO SULLA POVERTA'

Gli "uomini politici" italiani ritornano a proporre il dibattito pubblico conflittuale, manicheo e irrazionale non riuscendo a proporre, con lo stesso risultato, il dibattito superbo di Monti: l' uno e l' altro in assoluta continuità finalizzato a monopolizzare la povertà e i poveri italiani non rimanendo a loro altro potere. Attenzione! questo conflitto non è  il conflitto democratico sano che alimenta la Democrazia ma è il conflitto inefficace e patologico perché origina dalla irrealtà e dal personalismo.  Questo atteggiamento, basato sul conflitto patologico,  trova giustificazione anche nel recente comportamento della Presidenza della Repubblica diventata una istituzione, non più super partes ma super e basta, dopo il pronunciamento della  Consulta la quale, accogliendo il conflitto di attribuzione, presentato dal Capo dello Stato, ha criticato, di fatto, i magistrati di Palermo che indagano contro la mafia. Tutto ci voleva in Italia fuorché un conflitto di attribuzione così aspro, incomprensibile  e inopportuno. La provocata disarmonia nel bilanciamento dei poteri porta con sé la definitiva crisi dello Stato democratico repubblicano che si fonda proprio sulla capacità istituzionale di armonizzarsi a garanzia della sostanzialità dell' art. 3 della Costituzione. Le istituzioni sono state pensate dall' uomo il quale ha inteso dare allo Stato la patente di Istituzione valoriale superiore per cui, gli uomini che rappresentano le Istituzioni, non possono rivelarsi superbi, e antiumani e quando gettano la maschera questo ha esiti devastanti sulla stessa sopravvivenza dello Stato.
Ora l' unica salvezza, come sempre dovrà arrivare dalla ragione popolare la quale non è mai stata messa a dura prova come in questo momento storico in cui tutte le maschere della retorica e della propaganda politica sono cadute e tutte le forze politiche si stanno serrando e stanno mettendo in atto tutti i meccanismi che la comunicazione magica e irrazionale del nostro tempo mette loro a disposizione:
  1. il notabilato espresso da Montezemolo, Riccardi, Olivero, Giannino si preoccupa delle grandi ricchezze in continuità con la politica di Monti con il supporto politico di Fini e Casini
  2. lo statalismo, interpretato come forza politica che vuole occupare lo Stato, è rappresentato perfettamente dalla sinistra di Bersani che negli ultimi 20 anni è stata complementare a Berlusconi
La borghesia della produzione e degli affari è in affanno perché le viene chiesto di diventare borghesia finanziari e del popolo non si occupa più nessuno; l' unica preoccupazione è trovare denaro per nutrire le banche per fare in modo che le banche nutrano mostri finanziari. 
Nel dibattito pubblico irreale si sente spesso dire: non bisogna generalizzare.....ci sono ancora delle brave persone.....Io non ho paura di dire che sono tutti uguali e l' unica comparazione da fare è in senso peggiorativo. Perché si può scientificamente provare che sono tutti uguali?
  1. Perché tutti vogliono il monopolio sulla povertà realizzabile attraverso l' imposizione fiscale che mira a impoverire ancora di più.
  2. Perché il politico dovrebbe essere guidato da una ragione superiore la quale dovrebbe indurlo a sottrarsi qualora l' azione complessiva della politica non sia finalizzata al bene comune: invece di dare forma a un dibattito pubblico irreale, dimettetevi! 
 
 A rappresentare questo post, Tizio di Tiziano Vecellio. Tizio gigante violentatore rappresenta la cattiva politica, violentatrice di popoli.



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