martedì 19 dicembre 2017
mercoledì 13 dicembre 2017
martedì 12 dicembre 2017
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mercoledì 6 dicembre 2017
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lunedì 4 dicembre 2017
venerdì 1 dicembre 2017
mercoledì 29 novembre 2017
martedì 28 novembre 2017
domenica 26 novembre 2017
sabato 25 novembre 2017
venerdì 24 novembre 2017
giovedì 23 novembre 2017
mercoledì 22 novembre 2017
martedì 21 novembre 2017
SI ALL' ELIMINAZIONE DI OGNI TIPO DI VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198
"Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246"
Art. 26.
Molestie e molestie sessuali
(legge 10 aprile 1991, n. 125, articolo 4, commi 2-bis, 2-ter e 2-quater)
1. Sono considerate come discriminazioni anche le molestie, ovvero quei comportamenti
indesiderati, posti in essere per ragioni connesse al sesso, aventi lo scopo o l'effetto
di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima
intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo.
2. Sono, altresì, considerate come discriminazioni le molestie sessuali, ovvero quei
comportamenti indesiderati a connotazione sessuale, espressi in forma fisica, verbale o
non verbale, aventi lo scopo o l'effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un
lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo.
3. Gli atti, i patti o i provvedimenti concernenti il rapporto di lavoro dei lavoratori
o delle lavoratrici vittime dei comportamenti di cui ai commi 1 e 2 sono nulli se adottati
in conseguenza del rifiuto o della sottomissione ai comportamenti medesimi. Sono
considerati, altresì, discriminazioni quei trattamenti sfavorevoli da parte del datore di
lavoro che costituiscono una reazione ad un reclamo o ad una azione volta ad ottenere il
rispetto del principio di parità di trattamento tra uomini e donne.
giovedì 16 novembre 2017
mercoledì 15 novembre 2017
martedì 14 novembre 2017
sabato 11 novembre 2017
venerdì 10 novembre 2017
lunedì 6 novembre 2017
sabato 4 novembre 2017
venerdì 3 novembre 2017
martedì 31 ottobre 2017
lunedì 30 ottobre 2017
domenica 29 ottobre 2017
venerdì 27 ottobre 2017
giovedì 26 ottobre 2017
martedì 24 ottobre 2017
venerdì 20 ottobre 2017
giovedì 19 ottobre 2017
mercoledì 18 ottobre 2017
martedì 17 ottobre 2017
lunedì 16 ottobre 2017
sabato 14 ottobre 2017
mercoledì 11 ottobre 2017
lunedì 9 ottobre 2017
venerdì 6 ottobre 2017
giovedì 5 ottobre 2017
mercoledì 4 ottobre 2017
lunedì 2 ottobre 2017
mercoledì 27 settembre 2017
domenica 24 settembre 2017
martedì 19 settembre 2017
lunedì 18 settembre 2017
domenica 17 settembre 2017
sabato 16 settembre 2017
venerdì 15 settembre 2017
giovedì 14 settembre 2017
mercoledì 13 settembre 2017
martedì 12 settembre 2017
domenica 10 settembre 2017
giovedì 7 settembre 2017
mercoledì 6 settembre 2017
martedì 5 settembre 2017
lunedì 4 settembre 2017
sabato 2 settembre 2017
venerdì 1 settembre 2017
mercoledì 30 agosto 2017
LO STUPRO USATO ANCORA COME IN GUERRA: UN COMMANDO DIVENTA BRANCO PER ANNIENTARE LA PERSONA FISICA, PSICHICA E MORALE
Dal
Dipartimento per le Pari opportunità e da nessuna Commissione Pari
opportunità è arrivata una presa di posizione netta e scientificata
su quanto accaduto a Rimini e sulla dichiarazione del mediatore
culturale. Passato il primo periodo di prudenza e appurato che i
fatti sono veri, ancora le Commissioni istituzionali tardano a
pronunciarsi. Eppure sono accaduti dei fatti gravissimi. Lo stupro è
sempre grave ma a Rimini un gruppo di maschi adulti, organizzati come
se fossero in guerra, è andato alla ricerca di vittime dando forma a
violenze e stupri per annientare e annichilire le persone. QUESTO TIPO DI VIOLENZA HA ANCHE UNA MATRICE RAZZISTA PERCHE' NEGA E RITIENE INFERIORE COLEI O COLUI SUl QUALI SI ESERCITA CONSAPEVOLMENTE LA VIOLENZA.
IN QUESTO MOMENTO STORICO QUESTO EPISODIO E' ANCORA PIU' PREOCCUPANTE PERCHE':
- il nostro patrimonio legislativo per reprimere e punire è consolidato da breve tempo;
- il nostro patrimonio culturale per prevenire un atto così grave è incosistente;
- avviene in Italia dove tutto diventa motivo di conflitto fra “destra” e “sinistra”.
Vale
sempre la pena ricordare che in
Italia fino al 1996 la violenza sessuale non era considerato reato
contro la persona, ma contro la morale pubblica e che ogni Legge a
tutela delle donne è sempre stata conquistata dalle donne stesse. I
legislatori non hanno mai avuto quelle intuizioni morali giuste per
legiferare autonomamente. Lotte delle donne ed emergenze sociali
hanno costretto a legiferare.
Storia
della Legge sulla violenza sessuale: uno un vero e proprio "stupro culturale e psicologico" ai danni delle donne, durato
più di venti'anni.
martedì 29 agosto 2017
lunedì 28 agosto 2017
giovedì 24 agosto 2017
mercoledì 23 agosto 2017
lunedì 21 agosto 2017
Messner: Abbattere l’orsa KJ2 non è stato giusto.
Messner: «Abbattere l’orsa KJ2 è stato giusto, proteste da talebani»
Pubblico questo commento di Messner per confutarlo
Finalmente Messner ha tolto la maschera e
con una serie imbarazzante di luoghi comuni svela la sua natura di montanaro supponente e pieno di pregiudizi e stereotipi usati per evidenziare la supposta superiorità di chi viene
dalla montagna rispetto a chi viene dalla pianura. Signor Messner anche chi vive in montagna non approva la decisione di Rossi e molti che vivono in pianura la approvano.
Nelle sue parole
inoltre c' è una questione di genere
applicata anche al mondo animale. Il giornalista chiede: Non è un
paradosso il ripopolamento degli orsi e poi il loro abbattimento, se
diventano un pericolo per la popolazione?
Messner risponde:
«Stiamo parlando di un numero limitatissimo di casi che hanno riguardato orsi femmina che molto probabilmente stavano proteggendo i loro piccoli.
«Stiamo parlando di un numero limitatissimo di casi che hanno riguardato orsi femmina che molto probabilmente stavano proteggendo i loro piccoli.
Messner dice che è meno grave se si uccidono le femmine con cuccioli!
Poi Messner giudica talebani chi protesta dimostrando una totale disinformazione sul significato delle parole che usa: chi protesta non è mai talebano. In questo caso il fondamentalismo, letteralmente, è della Provincia che ha ucciso.
Messner conclude che l' uccisione è stata giusta ma lui non è un giudice.
Probabilmente Messner ha camminato troppo e gli scarponi e i piedi hanno finito per sostituire la materia celebrale!
domenica 20 agosto 2017
giovedì 17 agosto 2017
mercoledì 16 agosto 2017
BENE LA DENUNCIA CONTRO UGO ROSSI CHE HA INTRODOTTO LA PENA DI MORTE PER GLI ANIMALI!
Leggo che, da parte
delle Associazioni impegnate per la tutela dei Diritti degli animali,
verrà presentata denuncia penale contro Ugo Rossi eletto con il
Centrosinistra e questo è un bene perchè Rossi ha preso una
decisione pericolosissima per la sopravvivenza stessa dello Stato di
Diritto.
Storicamente l' uomo
ha elaborato il Diritto per l' uomo e poi ha distrutto l' uomo
giustificandone le uccisioni con l' animalizzazione e l'
anonimizzazione la cui prima azione era togliere il nome e
siglare la persona, esattamente come è stato fatto per l' orsa giustiziata. Le donne, gli
abitanti delle Americhe, dell' Africa e poi gli ebrei sono stati
uccisi dallo Stato in quanto animalizzati, pur in presenza del
Diritto.
Poi l' uomo ha capito
che occorreva sviluppare anche il Diritto dell' animale.
Il 13 dicembre 2007,
con il Trattato di
Lisbona, l’Unione
Europea ricoosce la natura degli animali quali esseri senzienti.
All’articolo 13
si legge:
Nella formulazione
e nell’attuazione delle politiche dell'Unione nei settori
dell’agricoltura, della pesca, dei trasporti, del mercato interno,
della ricerca e sviluppo tecnologico e dello spazio, l'Unione e gli
Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze
in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti,
rispettando nel contempo le disposizioni legislative o amministrative
e le consuetudini degli Stati membri per quanto riguarda, in
particolare, i riti religiosi, le tradizioni culturali e il
patrimonio regionale.
Il Trattato
impegna gli Stati Membri a garantire agli animali una condizione di
benessere che va oltre le loro esigenze fisiologiche ed etologiche,
comprendendo anche una dimensione morale, in quanto gli
animali sono dotati di sensibilità e come l’uomo possono provare
sofferenza e dolore.
A questo punto della
Storia uomini e animali erano entrambi portatori di Diritti e questo fino
all' uccisione di Stato dell' orsa KJ2. Con l' uccisione dell' orsa
KJ2 Ugo Rossi ha INTRODOTTO la pena di morte per gli animali
stabilendo un principio molto pericoloso che, peraltro, è già in
atto in alcuni territori per gazze, lupi, nutrie e cinghiali.
Le parole di Rossi
non ci assicurano che in un futuro molto prossimo si ritorni ad
animalizzare le persone giustificandone la distruzione. Rossi parla
di scienza e coscienza e di così fan tutti (“In tutto il
mondo si fa così, quando un orso diventa pericoloso lo si abbatte”). Le stesse giustificazioni che, storicamente, si adducevano per la
distruzione sistematica di interi popoli.
L' uomo prima
distrugge e poi pensa di rimediare con le uccisioni di Stato.
Attenzione: con queste uccisioni capitali lo Stato democratico ha già
abdicato al suo percorso di civiltà e ha imboccato un crinale molto
pericoloso per l' umanità intera senza contare che uccidere nega e annulla la Democrazia!
lunedì 14 agosto 2017
martedì 8 agosto 2017
mercoledì 2 agosto 2017
martedì 1 agosto 2017
lunedì 31 luglio 2017
domenica 30 luglio 2017
La fretta dei provinatori e le aspirazioni delle madri: la dura infanzia delle «bellissime»
La fretta dei provinatori e le aspirazioni delle madri: la dura infanzia delle «bellissime»
Genitori non fatelo. Non rubate l' infanzia ai vostri figli! Questa adultizzazione poi costerà cara.
Genitori non fatelo. Non rubate l' infanzia ai vostri figli! Questa adultizzazione poi costerà cara.
venerdì 28 luglio 2017
giovedì 27 luglio 2017
mercoledì 26 luglio 2017
venerdì 21 luglio 2017
Non voglio quell'anestesista perché è una donna - Quotidiano Sanità
Non voglio quell'anestesista perché è una donna - Quotidiano Sanità
La dott.ssa scrive: "Ed eccoci invece in Italia, con la notizia odierna dell’Ansa, a dover
fare i conti con le annose discriminazioni che subiscono le donne
mediche nonostante sia sempre più evidente “la femminilizzazione“ della
professione medica".
E' PROPRIO LA FEMMINILIZZAZIONE MAI APPROFONDITA LA CRITICITA' FONDAMENTALE!
giovedì 20 luglio 2017
mercoledì 19 luglio 2017
martedì 18 luglio 2017
domenica 16 luglio 2017
mercoledì 12 luglio 2017
martedì 11 luglio 2017
giovedì 6 luglio 2017
martedì 4 luglio 2017
Donne ancelle con ombrello: immagini e ruoli servili dal IV secolo a.C. ai giorni nostri
Sabato
1 luglio a Sulmona il presidente dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, il
ministro della Coesione territoriale Claudio De Vincenti, il presidente
dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e altri rappresentanti delle
istituzioni erano seduti sul palco a parlare «di idee e nuove visioni
per il futuro della regione Abruzzo in Europa». Mentre parlavano alcune donne alle loro spalle tenevano in mano degli ombrelli per dare alle
loro teste riparo da sole e pioggia, nonostante un riparo ci fosse già come si vede dalla foto.
La foto ci parla chiaramente e lo capiamo dall' immagine successiva relativa alla metà del IV secolo a.C. Il repertorio figurativo offerto dalla produzione definita apula della seconda metà del iv secolo a.C. si rivela un osservatorio privilegiato per indagare, attraverso la combinazione dei segni messi in sistema nelle immagini, le forme di auto-rappresentazione del genere femminile.
In particolare, in questa sede, focalizzeremo la nostra attenzione
sulle potenzialità semantiche e comunicative che determinate immagini e posizioni,
tradizionalmente legate al mondo femminile, veicolano nel momento in cui
dalla pratica quotidiana passano al mondo delle immagini dipinte, dove superano la mera funzione pratica per qualificarsi come segni portatori di valori simbolici e rappresentativi dello status dei personaggi rappresentati. Nella rappresentazione sottostante sono dipinte tre figure femminili. La donna seduta è di rango superiore e di posizione sociale elevata e si vede dal fatto che è seduta e che ha proporzioni corporee più evidenti. Le due donne in piedi sono ancelle: quella
di sinistra, più piccola di statura, regge
un parasole e quella di destra è ripresa nell' atto di porgere.
Nel mondo romano la schiava addetta al servizio della matrona diventa la donna o fanciulla addetta ai servizî domestici per poi diventare, nel corso dei secoli e nel perfezionamento del patriarcato e del paternalismo moderno, al servizio del padre dominatore di tutto.
Gesti e oggetti che indicano senza dubbio la classe sociale ed il rango: ieri come oggi ma oggi è molto più grave e disonorevole per gli uomini stessi e per il danno che l' immagine pubblica di Sulmona rappresenta.
lunedì 3 luglio 2017
giovedì 29 giugno 2017
martedì 27 giugno 2017
L' ultima volta di Stefano Rodotà a Padova. Appunti a cura di Lorenza Cervellin
Il
23 Giugno 2017 Stefano Rodotà ci ha lasciati
Venerdi 7 aprile 2017
alle ore 18.00 era nella nostra Padova in uno dei suoi ultimi incontri pubblici a lasciarci il suo Testamento
culturale e civile. In una Padova
con una municipalità in crisi: da sabato 11 Febbraio 2017 c' era
stato il passaggio di consegne fra il Commissario Michele Penta e il
nuovo commissario Paolo De Biagi dopo che a metà Novembre 2016
il Sindaco Bitonci era stato sfiduciato dalla dalle dimissioni dei
consiglieri.
Il
4 Dicembre 2016 si era tenuto il Referendum costiituzionale che aveva
visto la vittoria del No.
Stefano Rodotà ha
tenuto un incontro: La
democrazia costituzionale: una conquista da difendere
presso il Palazzo del Bo’, Aula Magna «Galileo Galilei»
Lorenza
Carlassare ha fatto gli onori di casa e il pr. Carlo Fumian ha portato
i saluti.
Stefano
Rodotà ha parlato di Dignità e di diritti, sostanza della
Democrazia.
In
virtù della vittoria del No del 4 Dicembre 2016 è corretto parlare
di un 2016 come vero e proprio anno costituzionale; gli italiani si
riconoscono in un patriottismo costituzionale che li ha fatti impadronire
della Costituzione. Una riscoperta dal basso che sancisce un fatto
inequivocabile: dal 4 Dicembre la Costituzione non è più un valore
aggiunto ma è la sostanzialità di quella utopia post secondo
dopoguerra che uomini illuminati hanno elaborato per rispondere a un
Popolo che aveva saputo liberarsi dalla dittatura. Il Popolo del 4
Dicembre ha saputo rendere questa utopia, definitiva; ora occorre difenderla. Questo
significa i Governi non possono pensare a percorsi facili, frettolosi
e semplici ma devono tenere conto della Dignità e della complessità
dell' uomo: i Principi e i Diritti devono armonizzarsi e andare
insieme. Dopo l' Ottocento e le lotte per la Libertà, dopo il
Novecento e le lotte per l' Uguaglianza ora c' è da lottare per
portare e mantenere tutti gli uomini e tutte le donne in Dignità.
Oggi Costituzione e pensiero cristiano espresso da Papa Francesco
coincidono. I nuovi schiavi e le nuove schiave si appellano e vedono
la loro speranza di riscatto nella Dignità.
lunedì 26 giugno 2017
martedì 20 giugno 2017
lunedì 19 giugno 2017
domenica 18 giugno 2017
giovedì 15 giugno 2017
mercoledì 14 giugno 2017
martedì 13 giugno 2017
lunedì 12 giugno 2017
venerdì 9 giugno 2017
giovedì 8 giugno 2017
martedì 6 giugno 2017
sabato 3 giugno 2017
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martedì 23 maggio 2017
lunedì 22 maggio 2017
venerdì 19 maggio 2017
mercoledì 17 maggio 2017
martedì 16 maggio 2017
lunedì 15 maggio 2017
domenica 14 maggio 2017
LA POLITICA SI ATTIVI CONTRO LO STUPRO INVECE DI DISCUTERNE INUTILMENTE E SENZA COMPETENZA.
DISCORSO SOPRA LE PAROLE DI DEBORA SERRACCHIANI
Debora
Serracchiani è Presidente della regione Friuli Venezia Giulia e
presidente Pd
del Friuli
Venezia Giulia
e fino a poco tempo fa
anche vicesegretaria del Partito democratico. Parliamo di alta
dirigenza politica.
Il
10 maggio scorso, di fronte allo stupro per cui è accusato un
cittadino iracheno che ha chiesto l' Istituto dell' Asilo in Italia, ha
deciso di pubblicare un comunicato stampa per condannare moralmente l’atto.
- La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese. In casi come questi riesco a capire il senso di rigetto che si può provare verso individui che commettono crimini così sordidi. Sono convinta che l'obbligo dell'accoglienza umanitaria non possa essere disgiunto da un altrettanto obbligatorio senso di giustizia, da esercitare contro chi rompe un patto di accoglienza. Per quanto mi riguarda, gesti come questo devono prevedere l'espulsione dal nostro paese, ovviamente dopo assolta la pena. Se c'è un problema di legislazione carente in merito bisogna rimediare.
Critica. Una donna
politica può commentare un reato con il linguaggio narrativo ed
emozionale ma deve fare attenzione nelle dichiarazioni pubbliche. Inutile dire che lo stupro è atto
odioso e schifoso e
un crimine sordido.
sabato 13 maggio 2017
venerdì 12 maggio 2017
mercoledì 10 maggio 2017
martedì 9 maggio 2017
lunedì 8 maggio 2017
sabato 6 maggio 2017
giovedì 4 maggio 2017
martedì 2 maggio 2017
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sabato 22 aprile 2017
giovedì 20 aprile 2017
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domenica 16 aprile 2017
giovedì 13 aprile 2017
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giovedì 23 marzo 2017
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venerdì 13 gennaio 2017
giovedì 12 gennaio 2017
martedì 10 gennaio 2017
domenica 8 gennaio 2017
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giovedì 5 gennaio 2017
mercoledì 4 gennaio 2017
martedì 3 gennaio 2017
lunedì 2 gennaio 2017
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