martedì 23 ottobre 2012

Fornero ai giovani: «Sul lavoro non dovete essere schizzinosi». E si scatena la polemica - Corriere.it

Fornero ai giovani: «Sul lavoro non dovete essere schizzinosi». E si scatena la polemica - Corriere.it

Da quando i giovani non "servono" più per essere mandati in guerra o per la produzione taylorista ma servono per i lavori precari al limite della schiavitù, all' interno della globalizzazione ideologica la quale ha spostato masse normi di persone al "servizio" di qualunque cosa, è iniziata la loro delegittimazione: definiti, di volta in volta, fannulloni, bamboccioni, la peggiore  generazione, sfigati ed ora "schizzinosi". Schizzinoso non è una offesa ma può essere considerata una raccomandazione che qualunque genitore poteva fare a un figlio quando si apprestava, prima del periodo giuslavorista legittimante il precariato, a cercare lavoro: mi raccomando non essere schizzinoso, ricordati dell' importanza della gavetta, sono le frasi tipo che i genitori rivolgevano ai figli. Attualmente ben altre sono le raccomandazioni che i genitori dovrebbero fare ai figli che ancora cercano lavoro: mi raccomando guarda che non siamo più in democrazia per cui non parlare, accetta tutto e obbedisci poichè sarai trattato come uno schiavo o un servo ma tu non potrai ribellarti e appellarti alla dignità, allo statuto dei lavoratori e all' art. 3 della Costituzione perchè sono solo documenti formali, devitalizzati e privi di sostanza. 
Allora come può il ministro Fornero rivolgere una raccomandazione così paternalista e antistorica ai giovani? Due sono possono essere le spiegazioni:
  1. perchè è completamente lontana dalla realtà e non sa che i mercato del lavoro è un luogo asfittico, morente e ingiusto
  2. conosce la realtà ma è sempre utile ingannare il popolo con la propaganda e l' uso di stereotipi e luoghi comuni  
In entrambi i casi  la parola schizzinoso diventa un "termine paradosso" il quale rivela la drammaticità del mercato del lavoro e la lontananza dalla realtà del ministro Fornero. In questo caso la parola diventa nemesi, arma potente che demistifica, che toglie la maschera  rivela e conferma l' ennesimo inganno universale  a danno dei poveri. Lorenza Cervellin

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